domenica 29 gennaio 2012

Life Vest Inside


Guardate questo video

Siamo ciò che seminiamo e raccogliamo quanto abbiamo seminato, sia questo un semplice gesto o una grande impresa. Ma forse, proprio come nel video sono i piccoli gesti quotidiani a compiere i grandi cambiamenti e per partire basta solo guardarsi attorno e lasciare parlare ancora una volta il cuore. 
Buonismo? No, voglia di tornare ad essere umani. Nel Talmud (libro sacro per gli Ebrei) si dice “Chi salva una vita salva il mondo intero”, a volte basta un piccolo gesto per rendere migliore una giornata e il resto verrà da solo.


Ringrazio Antonio per la segnalazione del video e del sito da cui è tratto.

giovedì 26 gennaio 2012

Pensiero del fine settimana

Cari amici del blog a partire da oggi e fino all'inizio dell'estate ho deciso di dedicare lo spazio del pensiero del fine settimana a Gandhi.
 
Inizio proprio dal motto del mio blog con l'auspicio che queste riflessioni generino benessere e tanta motivazione al cambiamento di cui tutti abbiamo bisogno. Buon cammino.



"Dobbiamo essere il cambiamento che vogliamo vedere" 
 (Gandhi)


Continuate comunque a segnalarmi le frasi, gli aforismi che più vi piacciono e che più hanno ispirato la vostra vita, continuerò a pubblicarle anche durante il percorso "gandhiano".

martedì 24 gennaio 2012

Il sistema distorto


Non sono io a dirlo ma il sociologo Luciano Gallino, e non posso che trovarmi perfettamente d’accordo. Vedo troppe persone che smettono di credere nel lavoro che hanno amato fino a ieri solo perché sono i loro “capi” i primi a non dimostrarlo; mentre altre persone che vorrebbero avere un lavoro fatto anche di valori, condivisione etica e solidarietà, spesso non trovano spazi di fronte all’arrivismo e alle dure leggi dell’economia.
La formazione e il counseling in azienda possono ridurre questa forbice che allontana l’uomo dal lavoro: fare incontrare le aspettative personali con quelle aziendali. Mi accorgo sempre più che le aziende che investono sulla crescita delle persone sono quelle che ottengono di più dai loro dipendenti. Ciò che facciamo lo facciamo per noi stessi, per le nostre famiglie per la nostra soddisfazione: il lavoro è solo il mezzo per raggiungere questo e tale deve rimanere, il mezzo più sublime per dare dignità autentica.

ringrazio l'amico e collega Massimo per la segnalazione del pensiero di Gallino

domenica 22 gennaio 2012

La vita comincia a 40 anni

Un tempo si diceva così, forse per consolarsi dell’avanzare dell’età, forse per autoconvincersi che dopotutto a 40 anni si possono ancora fare molte cose; ma il British Medical Journal  riportando i risultati di una ricerca durata 10 anni e che ha coinvolto più di 7000 persone, ha completamente ribaltato la situazione. Infatti se da una parte l’età media si è alzata, gli scienziati ci dicono che già a 45 anni si cominciano a perdere i colpi partendo proprio dal cervello. E anche se le donne se la cavano meglio e i ricercatori invitano a distinguere sempre tra disturbi cognitivi minori e demenza major il dato di fatto è innegabile: le funzioni cognitive iniziano presto a declinare.

Purtroppo l’articolo non dà soluzioni immediate ma sicuramente una sana alimentazione, un po’ di moto e, come ci insegnano i più longevi, tanto ottimismo e una sana dose di autoironia, possono aiutarci a vivere meglio e più a lungo.

martedì 17 gennaio 2012

L'inquieto vivere

"Da bambino quando ero irrequieto e non riuscivo a stare fermo ricordo che mio nonno oltre al rimprovero mi chiedeva sempre in dialetto veneto: “Hai l’inquieto vivere?”. Oggi sento ancora questa domanda (evidentemente tipica di quella zona d’Italia) rivolta da mia madre e mia zia alle nipotine ancora in tenera età".

"L'inquieto vivere " è il titolo dell'articolo che mi è stato pubblicato nei giorni scorsi sulla rivista on line BrainFactor (a molti di voi già nota), testata scientifica dedicata alla ricerca sul cervello e alle neuroscienze, registrata al Tribunale di Milano, certificata HONcode dalla Fondazione Health On the Net per l'affidabilità dell'informazione medica e indicizzata come rivista scientifica peer-reviewed nella Directory of Open Access Journals (DOAJ).

Potete leggere l'intero articolo cliccando qui.

Oppure vedere tutti i miei articoli su BrainFactor cliccando qui o sull'immagine "ARTICOLI COUNSELING" che trovate a destra.

domenica 15 gennaio 2012

Il futuro incerto

Quest’anno sono riuscito ad evitare il bombardamento di oroscopi e previsioni e, francamente, in questo momento, non mi importa molto della previsione dei Maja che non mangeremo più il prossimo panettone. Quello che mi colpisce di più all’inizio di questo 2012 è come il clima di incertezza politica ed economica generale stia creando ansia e paura. Certo è che i tempi non sono da ballo in maschera, ma da qui alla catastrofe credo vi siano molti ponti da passare. 

I saggi cinesi dicevano di concentrarsi sempre sul presente, i monaci benedettini addirittura nell’attimo che scorre: cosa possiamo fare per vincere la paura che ci sta paralizzando? Credo la prima mossa sia distinguere ciò che dipende da noi in modo diretto da quello che invece non lo è. Visto che non possiamo influenzare se non marginalmente le grandi strategie internazionali, quello che possiamo fare è concentrarci sulla vita di tutti giorni distinguendo tra fabbisogni reali e aggiuntivi e verificando quali sono le cose alle quali possiamo realmente rinunciare. 

Tutto questo non farà scomparire la paura, ma abbiamo la possibilità di esorcizzarla e vivere meglio nel presente. Chi vive in uno stato di grande abbandono sa che deve fare fronte ai bisogni primari, ma la maggior parte delle persone che incontro nelle sessioni di counseling non ha questa necessità: la paura piuttosto è quella di vedere un mondo diverso da quello che si era prospettata. Forse la vera rivoluzione è ritornare ad essere meno complessi e a godere di più delle piccole cose e dei piccoli successi giornalieri. Ricordate? “Un piccolo passo per un uomo…” per arrivare alla luna e oltre.

venerdì 13 gennaio 2012

Pensiero del fine settimana


“Se qualcuno vi si avvicina con un dono e voi non lo accettate, a chi appartiene il dono?”, domandò il samurai. “A chi ha tentato di regalarlo”, rispose uno dei discepoli.
“Lo stesso vale per l’invidia, la rabbia e gli insulti”, disse il maestro: “Quando non sono accettati, continuano ad appartenere a chi li portava con sé”.
(Storia Zen) 
Questo pensiero del fine settimana mi è stato suggerito da M.Cristina che ringrazio e saluto

martedì 10 gennaio 2012

L’anno che verrà

Nessuno può sapere con certezza come sarà il 2012 e, al di là delle previsioni più o meno buone, qui a Formazionezero abbiamo deciso di fare delle piccole modifiche a partire dallo sfondo del blog, in mezzo a tanti scenari bui forse un po’ di colore aiuta!. Poi abbiamo aggiunto nella testata “Cosa posso fare per voi” e “10 motivi per scegliermi”  che pensiamo possano essere utili ai nuovi e vecchi lettori per conoscere meglio il mio metodo di lavoro. Abbiamo completato le rassegne stampa Abbey Programme  e Samurai Lab, inserito un link diretto ai miei articoli pubblicati da BrainFactor e aggiunto “Dicono di me”

Infine, non da ultimo, è in via di completamento il nuovo E-book “Il gusto della formazione”.
Grazie per la vostra assiduità nel seguirmi e auguri per un anno davvero felice per tutti.

martedì 3 gennaio 2012

Nel chiostro contro la crisi

“Nel chiostro contro la crisi” è il titolo dell’articolo che ho scritto per “Luoghi dell’Infinito” mensile di itinerari arte e cultura uscito oggi, 3 gennaio 2012, in allegato al quotidiano Avvenire.

L’articolo fa parte dello speciale “Benedetto e l’Europa”: come nel medioevo i monasteri hanno aiutato l’Europa distrutta a risollevarsi, così anche oggi possono dare risposte concrete ai nostri problemi dentro e fuori le aziende.

Qui potete scaricare il mio articolo, ma vi invito comunque ad acquistare in edicola la rivista per gli ulteriori interessanti contributi di Enzo Bianchi, Anna Maria Cànopi, Franco Cardini, Maria Antonietta Crippa.