lunedì 30 settembre 2013

L'autostima e la mancanza di lavoro

Che il lavoro non sia solo fonte di reddito è ormai fuori dubbio. Al lavoro leghiamo le nostre relazioni e la nostra identità: basti pensare che quando conosciamo qualcuno chiediamo "Di cosa ti occupi?".
Non avere un lavoro o essere "precari" è una situazione sempre più diffusa che impedisce a molte persone (oltre ai conseguenti evidenti problemi economici) di identificarsi, di avere una collocazione ben precisa, aumentando il disagio preesistente in una società sempre più materialista.
In questo articolo apparso su "La stampa tutto scienze" sono molti gli spunti che ci aiutano a trovare e fare ritrovare speranza perché senza questa "base" è quasi impossibile costruire tutto il resto. Le nostre certezze granitiche possono infatti vacillare da un momento all'altro e solo una grande determinazione e forza d'animo può aiutarci ad adattarci alle situazioni, reagire, "re-inventarci", ma senza speranza non si può fare proprio niente. Un monito che parte anche dal discorso tenuto dal Papa a Cagliari e che ci richiama ad essere sempre più attenti e solidali.

venerdì 27 settembre 2013

L'angolo di Tiziano


Devo dire che gli ultimi post, sulle tre parole del futuro hanno scatenato una pioggia di mail e telefonate interessanti: evidentemente il tema era proprio centrato.
Anche Tiziano, come potete ben vedere nel suo angolo, si è soffermato sull'ultima parola, coscienza, rifacendosi all'intervista di Eugenio Scalfari al Papa.
Come sempre, quella di Tiziano, è un momento pieno di spunti e di riflessioni…buona lettura. Qui puoi scaricare l'articolo.

mercoledì 25 settembre 2013

3 - Le parole del futuro: coscienza

Il termine coscienza deriva dal latino Cum-scire ("sapere insieme") e viene utilizzato per indicare tutti quegli stati interiori che ogni persona vive nel momento in cui fa autoanalisi.

Anche qui, come per la crescita, la coscienza ha assunti differenti a secondo degli ambiti di riferimento. Sicuramente il termine coscienza entre in gioco ogni volta che chiediamo a noi stessi o ad altri di stabilire un piano teologico o ideologico di riferimento, soprattutto per stabilire quello che è bene e quello che è male; visione questa che cambia di cultura in cultura.

In azienda la faccenda si complica perché i riferimenti sono troppo ampi. Forse si dovrebbe parlare di coscienza in termini di valore o scala di valori, ma anche qui è fondamentale che sia condivisa e assimilata tra tutti quelli che la devono rispettare.

L’uomo, da sempre, ha bisogno di interiorità per ri-trovarsi. Se non facesse così non potrebbe relazionarsi in modo corretto con gli altri e costruire un’identità comune con obiettivi e sogni condivisi.

Quanto incide la vostra “coscienza” sulle vostre scelte?

lunedì 23 settembre 2013

Nuovo incontro a Monza


Dopo la pausa estiva riprendiamo gli "incontri biblici per imprenditori laici". In questo quinto incontro parlerò di amore per la propria impresa rileggendo uno dei testi biblici più conosciuti "Il Cantico dei Cantici". 

Perché amare la propria impresa e il proprio lavoro oggi significa doverlo difendere, farlo crescere tra insidie e difficoltà, senza mai demordere con coraggio, costanza e tanta passione.

L'appuntamento è il 25 settembre alle ore 21:00 sempre allo Sporting Club - V.le Brianza, 39 Monza. Vi aspetto.


sabato 21 settembre 2013

Pensiero del fine settimana


 
Tutte le verità sono facili da capire una volta che sono state rivelate.
Il difficile è scoprirle...

lunedì 16 settembre 2013

2 - Le parole del futuro: crescita

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Esistono vari tipi di crescita. Ne esiste una fisiologica, inarrestabile, che porta al nostro progressivo invecchiamento. Un’altra crescita è quella legata alla nostra maturazione intellettuale e culturale ed è legata a ciò che impariamo e alla sua applicazione alla vita pratica. Ma possiamo parlare anche di crescita in campo spirituale, economico, fisico, demografico.
Certo è che la crescita potrebbe essere definita come il raggiungimento logico di determinate tappe o obiettivi con l’annesso riconoscimento delle fatiche e delle emozioni vissute per raggiungerli. In questo senso anche un fallimento può essere, sotto il profilo umano e psicologico, un motivo di crescita attraverso la valutazione di quello che non ha funzionato e degli ostacoli che non siamo riusciti ad affrontare in modo appropriato.
L’importante credo sia voler continuare a crescere cercando di imparare sempre da persone, luoghi, situazioni e soprattutto farne tesoro prezioso.

venerdì 13 settembre 2013

Pensiero del fine settimana

"Noi siamo venuti da un luogo non-luogo di scopo e significato. Al momento della nascita abbiamo assunto un falso io, conosciuto come ego, e abbiamo trascorso una parte della nostra vita sforzandoci di soddisfare le sue brame ambiziose. In seguito abbiamo compiuto un cambio di direzione e abbiamo cominciato un percorso di ritorno verso casa. Eccoci ora nel pomeriggio della vita carico di significato, il luogo dove, per parafrasare le parole di Emmanuel:
La nostra mente non conosce il cammino,
il nostro cuore ciè già stato,
e la nostra anima non l'ha mai abbandonata.
Benvenuti a casa!"


dedicato ad Arianna e Stefania partecipanti del Corso di Meditazione di Buttrio che nei giorni scorsi hanno raggiunto Santiago de Compostela e ci hanno inviato la foto sopra pubblicata condividendo con gli amici del gruppo e del blog la gioia di questa loro conquista.

martedì 10 settembre 2013

1 - Le parole del futuro: emozione

La parola "emozione" deriva dal latino e- movere, che significa smuovere, portare da dentro a fuori.
Le emozioni sono delle reazioni psicofisiche che la persona attiva nella sua mente in risposta a determinate situazioni. Attraverso le emozioni rappresentiamo la realtà in una forma piacevole o spiacevole stimolandoci ad una azione. È attraverso le emozioni che impariamo a stabilire le priorità e gli obiettivi e a capire ciò che ci piace e quello che detestiamo, ciò che amiamo fare e quello che preferiamo evitare. Anche la paura è un’emozione che può bloccarci di fronte a un pericoloimpedendoci di reagire. Saper gestire le emozioni, soprattutto quelle più forti, quali la rabbia o il rancore, è importante per evitarne le dirette conseguenze. Secondo le filosofie orientali le emozioni non vanno mai trattenute, ma “mediate”, così da evitare blocchi energetici all’interno del nostro corpo che potrebbero, con il tempo, sfociare in malattie di tipo psicosomatico.
Tutto insomma passa attraverso le emozioni: sta a noi coglierne i significati con consapevolezza e reagire di conseguenza.
E voi come vivete le vostre emozioni?
Quanto le trattenete? Sapete “mediarle”?

domenica 8 settembre 2013

Le parole del futuro

Quali sono le parole che rappresentano le principali sfide del futuro?
L’iniziativa nasce all’interno del “Festival della mente” dove esponenti di discipline, anche apparentemente distanti tra loro, dialogano sul futuro della mente umana. L’idea è di proporre a questi studiosi delle “parole chiave” destinate a segnare gli anni a venire e a orientare il pensiero delle persone.
A quanto pare, con motivazioni diverse, secondo quanto riportato da “Il Corriere della Sera” la scelta è caduta su: Emozione, Crescita, Coscienza.
“Qual è la novità”? Direte voi. Nessuna, e credo che lo straordinario sia proprio questo.

Siamo così impegnati nel “fare” e nel cercare soluzioni che spesso dimentichiamo che per “costruire” il futuro servano basi solide e proprio queste tre semplici parole rappresentano i principi più profondi.
Nei prossimi post voglio soffermarmi e riflettere con voi su questi tre termini spesso anche usati nella formazione.

venerdì 6 settembre 2013

Pensiero del fine settimana


"C'è la Grande fame e c'è la Piccola fame.
La Piccola fame vuole cibo per la pancia;
ma la Grande fame,
la più grande di tutte, è la fame di significato...

C'è una cosa sola che rende
gli esseri umani profondamente e intensamente tristi,
ed è essere costretti ad accettare
una vita senza significato...

Non c'è niente di male  nel cercare la felicità...
Ma conforto maggiore per l'anima...
è qualcosa di più grande della felicità
o dell'infelicità, ed è il significato.
Perchè il significato glorifica tutto...
Se ciò che fai ha per te significato,
è irrilevante che tu sia felice
o infelice. Sei appagato - non sei solo
nella tua anima -, tu appartieni".

storia Boscimane del Kalahari