mercoledì 28 ottobre 2015

In ferie quando ti va


Tutti conosciamo LinkedIn, il social network dei professionisti, ma questa volta se ne parla non per le frenetiche attività di contatti che vi si svolgono, ma per parlare di ferie. Infatti, per i lavoratori di LinkedIn, dal 1 novembre scatta una vera rivoluzione: poter andare in ferie quando si vuole purchè si rispettino gli impegni e le scadenze.

L'idea non è nuova e ce ne parla questo articolo di "La Repubblica Economia e Finanza" . Accanto a casi di successo ve ne sono altrettanti che hanno prodotto nei dipendenti effetti devastanti soprattutto quando ci si scontra con i risultati: chi non li raggiunge viene automaticamente licenziato.

Se da una parte l’intento è di creare senso di responsabilità e aumentare la professionalità, dall'altra si crea ansia e stress nel momento in cui solo gli obiettivi, e non le aspettative, sono in correlazione con quelle degli altri.

L'idea di lavorare il meno possibile piace a molti, ma non tutti la pensano così e quindi ci si deve scontrare con volontà e visioni diverse del mondo del lavoro.
Sicuramente serve molta maturità, voglia di confrontarsi e soprattutto di fare emergere le proprie reali capacità: il premio è riposarsi quanto si vuole, ma di certo per avere queste doti serve fare un percorso interiore molto arduo che solo pochi sono veramente disposti a fare e anche in questo sistema gli arrivisti non mancano...
“In ferie quando ti va” è un meccanismo tutto da scoprire, da verificare e da costruire e, come sempre, la grande differenza è fatta dalla testa e dal cuore delle persone e non dai sistemi.

giovedì 22 ottobre 2015

Astroturfing, la creazione del consenso ingannevole


“Si chiama astroturfing, ed è uno dei reati più difficili da scovare. È direttamente collegato al marketing, e in sostanza è composto da una serie di azioni ingannevoli che tendono a creare un'opinione positiva (o negativa) rispetto a un prodotto”. (qui l'articolo del Sole 24Ore).

La rete ormai ci mette tutto su un piatto d'argento e prima di acquistare qualsiasi bene o servizio ci affidiamo ciecamente a quanto leggiamo su internet: la reputazione che si crea intorno a quel professionista o a quel prodotto è fondamentale. E fin qui tutto bene se le recensioni fossero veritiere e verificabili. Ma a quanto pare non è sempre così e, oltre al solito sciocco a cui non stai simpatico o allo sprovveduto che non capendo ti ricopre di insulti, ci sono persone che di mestiere, a pagamento, creano false recensioni che possono intaccare la reputazione di altri, sconsigliare l’acquisto di un prodotto o il soggiorno in quel determinato albergo.

A quanto pare è un fenomeno diffuso che colpisce tutti i settori: dalla politica all'economia, dal benessere alla grande distribuzione.
La "reputazione" ai tempi di internet si basa sull'opinione di tutti, ma attenzione agli “influencer” che possono pilotare gusti, acquisti, opinioni, azioni.
L’atteggiamento migliore, come sempre, è di consapevolezza, di confronto e di buon senso…forse oggi merci un po’ rare.

giovedì 15 ottobre 2015

Il Nobel per l'economia

Il premio Nobel 2015 per l'Economia è stato assegnato allo scozzese Angus Deaton per i suoi studi sui consumi, povertà e welfare.

Il professore ha anche formulato quello che è noto come il "paradosso di Deaton", basato sull'osservazione dell'eccessiva regolarità del consumo di fronte a shock inattesi del reddito permanente: in sostanza oltre una certa soglia di reddito l'attitudine ai consumi non cambia.

Come sempre a farla da padrone sono necessità impellenti e desideri (soprattutto in tempi di crisi) e per quanto ci si sforzi di capire come far spendere di più alle persone, essere felici rimane il sogno di tutti.
Saper costruire la propria felicità al di là dei teoremi economici rimane la cosa più difficile, ma anche la più sicura quando nasce da noi stessi giorno dopo giorno.

mercoledì 7 ottobre 2015

Nobel per la medicina


"Quello assegnato oggi è un premio alla lotta contro le malattie della povertà, che colpiscono centinaia di milioni di persone ogni anno. Le ricerche sulle infezioni provocate da parassiti condotte da Campbell e Omura hanno infatti permesso di mettere a punto nuove armi contro malattie (come la cecità fluviale e la filariasi linfatica) che affliggono un terzo della popolazione mondiale, concentrata in Africa sub-sahariana, Sud Asia e Centro-Sud America".

Quindi stavolta l'attenzione si è rivolta a scoperte che possano aiutare Paesi ancora in via di sviluppo e così la commissione ha fatto cadere la sua scelta sull’irlandese Campbell, il giapponese Omura premiati per studi sui parassiti nematodi e sulla cinese Tu per la scoperta dell’artemisinina, l’antimalarico più usato al mondo.

Interessanti anche le biografie di questi tre scienziati e gli studi che li hanno portato a queste straordinarie terapie che si sono rivelate rivoluzionarie per l'umanità.

giovedì 1 ottobre 2015

Samurai Lab a Legnano: il giorno dopo


L’evento “Il portale d’Oriente” doveva essere una sorta di prova generale per dare visibilità alle arti e alla cultura orientale: in realtà l'esito è stato più che positivo così come è stato riportato anche dalla stampa locale.

Nella kermesse Legnanese durata due giorni sono stati tanti i maestri di arti marziali che si sono alternati sul tatami per confrontarsi, divulgare, sentire con il cuore, con la mente e con il corpo quanto la pratica sia ancora viva e soprattutto attuale. Sicuramente una bella esperienza per dimostrare che oggi come allora, nella vita di tutti i giorni, le arti marziali aiutino al completamento psicofisico della persona e la sostengano nelle scelte di tutti i giorni. Questo è il vero spirito del "budo", l'antica via del guerriero addestrato alla guerra, ma pronto a vivere la pace secondo i valori più importanti.

Bello il clima, gli spazi di azione e di riposo con il tempo per curiosare tra gli espositori che hanno arricchito la manifestazione.

Un particolare ringraziamento al Maestro Massimiliano Andreani (con me nella foto qui sopra) che mi coinvolge in ogni sua iniziativa rinnovandomi stima e fiducia.