È innegabile che la nostra società negli ultimi decenni
abbia subito un notevole innalzamento dell’età media.
Nascono sempre meno bambini e
abbiamo sempre più anziani.
È anche innegabile che lo stile di vita degli anziani
sia notevolmente cambiato: io ricordo mio nonno, deceduto a 74 anni, curvo, con
il bastone e pieno di infiniti acciacchi e malattie. Oggi gli anziani di
quell’età sono proprio diversi, ancora attivi, praticano sport, intessono
relazioni sociali e culturali.
Gli anziani di oggi sono
cambiati, ma come reagisce il loro corpo a questo cambiamento?
Una volta ho partecipato ad una conferenza sul tema
della salute dell’anziano dove un medico, noto professore universitario,
definiva “spazzatura” il corpo umano oltre i 40 anni. Pur avendo passato
quell’età, come la maggior parte degli ascoltatori ho visto bene di non
offendermi anche perché il relatore stesso poteva ben essere catalogato tra la
categoria “anziani”.
Ed è anche innegabile che, nonostante il livello di
salute degli anziani sia migliore rispetto alle generazioni passate, piccoli
acciacchi e risvolti psicologico-sociali li rendano molto vulnerabili
soprattutto sotto il profilo dell’accettazione della vecchiaia.
Cosa fare per il benessere
degli anziani?
La medicina tradizionale allopatica ha fatto passi da
gigante aiutando a guarire più in fretta da determinate malattie e debellandone
altre che, un tempo, erano causa di morte o deperimento.
Tuttavia questo non è sufficiente e per gli anziani che
vogliono mantenersi ancora attivi è indispensabile fare fronte ad altre
problematiche, come per esempio, prima tra tutte, la gestione dello stress e
una vita attiva.
Ebbene sì, sembra un paradosso, ma se gli anziani
moderni hanno tempo da dedicare a se stessi, è anche vero che, sono sottoposti
spesso a ritmi massacranti quando per esempio devono aiutare i propri figli nella
gestione dei nipoti o quando si adoperano in attività di volontariato sociale o
altre attività.
Una risposta, un valido aiuto
arriva dalle discipline bionaturali: incontro sempre più anziani che
trovano nelle discipline bionaturali un punto di riferimento molto forte sia
per gli aspetti fisici che per quelli sociali e relazionali.
Sono sempre più gli anziani che praticano per esempio Tai
Chi, Qi Gong o che si sottopongono a sessioni di riflessologia, che seguono
programmi nutrizionali o che prediligono aspetti naturopatici di vario genere.
Gli anziani oggi hanno una
maggiore attenzione per il benessere personale, lo chiedono, lo pretendono e lo
ricercano.
Le proposte, come ho detto possono essere tante e vale
la pena soffermarci insieme a riflettere sui loro aspetti.
Per questa ragione dedicherò i prossimi post proprio a
questo tema: le discipline bionaturali
per gli anziani.