lunedì 24 dicembre 2007

Il Tempo regalato

In una rivista di cui ho voluto dimenticare il nome, in fondo ad ogni articolo è segnalato il tempo che serve per leggerlo.
Siamo arrivati a tanto. Nemmeno la lettura sfugge all’imperativo del cronometro a tutti i costi, anche un breve periodo di svago va quantificato, calcolato, incasellato in una continua corsa dove “il tempo libero” ha perso l’aggettivo libero ed è rimasto solo il tempo.
E’ l’ossesione di oggi: qualsiasi diavoleria elettronica dovrebbe farci risparmiare tempo, ma poi in realtà il tempo scorre riempito di significati che non ci convincono, che non fanno parte di noi.

E anche questi giorni pre natalizi nessuno ha tempo per nessuno, siamo tutti impacchettati nei regali che dobbiamo comprare e non possiamo fermarci.

Il tempo è l’unica risorsa che non possiamo acquistare o vendere: non è esposto in nessuna vetrina e non subirà l’assalto dei saldi tra una decina di giorni. Eppure possiamo regalarlo.
Come? Fermandoci a parlare con qualcuno oppure oziando un po’ per sentirlo trascorrere senza frenesia tra le pieghe del nostro corpo.
Regaliamo e regaliamoci del Tempo: questo è mio augurio di Natale a tutti voi.

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