domenica 19 ottobre 2008

Consapevolezza e Buddhismo

Il 15 ottobre scorso lo scienziato cognitivo Jon Kabat-Zinn, pioniere delle applicazioni cliniche della “Mildfulness - Consapevolezza”, ha ricevuto all’Università di Torino il premio “Mente e Cervello per le Scienze Cognitive”.

Raggiungere la Consapevolezza significa ridurre ansia e depressione, migliorare le proprie performance o il benessere. Come arrivarci?
Secondo Jon attraverso la meditazione quotidiana e regolare. Questa attenzione che parte da pratiche altamente sofisticate allena vari aspetti della mente e del cuore sviluppando le facoltà di una mente posta a un livello superiore: la mente consapevole. La parola mente e cuore nelle lingue asiatiche, non a caso, si traduce con un unico termine. Jon si riferisce soprattutto alla meditazione Buddhista ma nei prossimi post vedremo che anche altre filosofie e religioni ne parlano.

Il merito di Jon è quello di avere utilizzato queste tecniche di meditazione in contesti clinici e medici con risultati strabilianti.

La felicità non è una pillola, ma si può raggiungere: lo sforzo è sempre quello di essere costanti e di mettere in discussione se stessi.

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