martedì 9 dicembre 2008

Maschera e identità

“Mi domando se la persona non debba pensarsi come proprietaria di un magazzino di maschere da indossare per gli altri, sapendo che questo è un modo di rispettarli e essere per loro, non per se stessi”.
È quello che si chiede Alessandro Pizzorno nel suo libro “Sulla Maschera
È un volumetto che ho letto tutto d’un solo fiato e che ho trovato interessantissimo.

Il tema della maschera viene sviluppato partendo da una frase di Nietzsche: “Senza dubbio è spaventoso quando si scopre per la prima volta la maschera sotto la quale si appare”.
Attraverso psicologia, antropologia, cultura e tradizioni l’uomo viene visto con tutte le forme delle sue maschere. La maschera quindi non è solo un oggetto, ma qualcosa che mi protegge, nasconde e rivela, non solo nel mondo dell’arte e del teatro, ma anche nella vita di tutti i giorni.

Così uomini e donne ogni mattina indossano maschere diverse per recitare ruoli sempre più complessi e alla fine si ritrovano a cambiare maschera a seconda del ruolo e del momento in cui “recitano” la parte. L’aspetto interessante è che spesso indossiamo la nostra maschera più per piacere agli altri che a noi stessi.
Da leggere assolutamente, voto 8

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