Massimo Montanari, docente di Storia dell’Alimentazione all’Università di Bologna in un suo recente articolo descrive la cucina “come il luogo ideale per capire come funziona la vita” e che nella cucina “le idee sono il risultato di esperienze, incontri, riflessioni, suggestioni: tanti ingredienti che messi insieme producono pensieri nuovi”.
Confesso che adoro cucinare, abbinare spezie a pietanze, sperimentare e approfittare anche di qualche consiglio che mi viene da amici e clienti che lavorano nel settore.
Ma proviamo a passare dalla cucina di casa a quella di un ristorante.
Lo chef deve avere tutte le abilità del capitano d’industria. Dalle sue scelte dipendono successi e insuccessi e intorno ad un semplice menu lavora una squadra affiatata e ben addestrata. Ognuno è al suo posto e anche il minimo dettaglio diventa importante: avete mai assaggiato qualcosa di troppo salato o troppo amaro? L’obiettivo è la soddisfazione del cliente fatta non solo di gusto, ma anche di olfatto e vista. Creatività, economia, pazienza, competenza e lavoro di squadra sono doti indispensabili per uno chef, ma sono anche le doti che ogni manager deve possedere.
E se allora la cucina può essere luogo di riflessione filosofica, la cucina di uno chef è il luogo dove l’impresa diventa sapore.
Confesso che adoro cucinare, abbinare spezie a pietanze, sperimentare e approfittare anche di qualche consiglio che mi viene da amici e clienti che lavorano nel settore.
Ma proviamo a passare dalla cucina di casa a quella di un ristorante.
Lo chef deve avere tutte le abilità del capitano d’industria. Dalle sue scelte dipendono successi e insuccessi e intorno ad un semplice menu lavora una squadra affiatata e ben addestrata. Ognuno è al suo posto e anche il minimo dettaglio diventa importante: avete mai assaggiato qualcosa di troppo salato o troppo amaro? L’obiettivo è la soddisfazione del cliente fatta non solo di gusto, ma anche di olfatto e vista. Creatività, economia, pazienza, competenza e lavoro di squadra sono doti indispensabili per uno chef, ma sono anche le doti che ogni manager deve possedere.
E se allora la cucina può essere luogo di riflessione filosofica, la cucina di uno chef è il luogo dove l’impresa diventa sapore.
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