lunedì 1 agosto 2011

Cadere nella Rete

Le notizie ormai corrono veloci: su Tweeter mi arrivano centinaia di messaggi, da chi vuole vendere l’auto, all’articolo del professore universitario che in Usa ha fatto una nuova scoperta. Anche il marketing cambia faccia: basta messaggi generalisti fatti solo per vendere, ma idee, soluzioni, ascolto dei propri clienti, sostenitori, sottoscrittori che viaggiano nella Rete da una parte all’altra del mondo con un solo click. 

Le discussioni nei gruppi specialistici di LinkedIn si susseguono e, in un modo tutto nuovo, si conoscono persone, i loro mestieri, le loro aspirazioni. Così entri in contatto con l’AD di una grossa impresa che mai e poi mai ti avrebbe risposto al telefono, ma qui, in questo piccolo mondo, condividi o scambi impressioni con lui su un tema o un problema. Siamo passati dal cercare clienti al farsi trovare attraverso il proprio modo di pensare: non ci si limita più a vendere la propria professionalità, nella Rete puoi fare conoscere la tua filosofia di lavoro, il tuo modo di condividerla coi collaboratori: tutto è in movimento continuo e produce idee sviluppandone di sempre nuove.

Bisogna lasciarsi cadere nella Rete: è lì che ti giochi il futuro e, che ti piaccia o no, la tua “reputation” non è più fatta di un bel sito, ma di quello che comunica. Mai e poi mai avrei pensato di poter parlare a centinaia e centinaia di persone che non conosco attraverso il mio blog o di avere dei “followers” curiosi di sapere cosa penso di un dato argomento…e in questo spazio tra una maglia e l’altra della Rete scoprire che non si compra o si vende più, ma si è realizzato il vero sogno del marketing: ognuno è legato a qualcun altro per bisogni in una reciproca domanda e offerta.
Fantastico!

Consiglio a questo proposito l’interessante libro “Nuove Regole di marketing e PR” di David Meerman Scott, un best seller in questo ambito.

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