Un
tempo, nelle campagne, era consuetudine tra i contadini acquistare e vendere
bestiame dandosi una semplice stretta di mano e ancora oggi transazioni
milionarie avvengono nello stesso modo tra gli ebrei chassidici. Tutto questo è
possibile perché è basato su una questione di onore e di rispetto.
Certo
oggi “senso dell'onore” e “rispetto degli accordi presi” sono due termini
desueti: la gente si impegna senza riflettere poi manda a monte accordi
d'affari con leggerezza senza accorgersi delle conseguenze e spesso pensando
solo a se stessa.
Nei
monasteri benedettini ho imparato il senso della "parola" data e
ricevuta: bisogna forse sperimentare il silenzio per capire il significato e
l'importanza di quello che diciamo? Penso di si. Per questo credo che anche in
questo mondo e in questi tempi soprattutto manager, imprenditori e dirigenti
che vogliono essere gli artefici di un vero cambiamento, debbano riscoprire il
vero valore del dare la parola e mantenerla come facevano i vecchi contadini
nella compravendita di un vitello.
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