non ci accorgiamo ,che stiamo sbagliando tutto....solo il fatto di essere pessimisti,innesca nel nostro subconscio una carica chimica che danneggia la nostra psiche,di conseguenza l'acidità del nostro sangue, la nostra salute fisica.Abbiamo avuto un dono ,fino dalla nascita il dono della speranza,che vuole dire:Credere.Credere nel tempo che inesorabile passa,e con lui le cose belle(tutte da gustare)quelle tristi :da riporre in un cassetto per riaprirlo quando l'emozione del fatto che ci ha innescato la tristessa,ha decantato la sua potenza.Imparare a soppesare i gradi della tragedia della paura,della disperazione.Ma anche della passione travolgente, dell'estasi amorosa.L'eccesso fa male in tutti i modi.Non si può (quando si è morti di fame) mangiare un vitello intero. Moriremmo davvero no?Allora il saper misurare ,dopo esserci ossigenati la mente con un lungo sospiro,analizziamo attentamente lq "Cosa" che ci ha comunque colpito.prendiamone possesso per poterla archiviare agevolmente.Non sarà l'unica "cosa" che ci capiterà tra capo e collo.Ma faremo come Rossella:domani ci penserò.Vi garantisco questo ragionamento non è cinismo,ma una analisi attenta per continuare a occuparci del nostro sistema nervoso (e non solo di quello)ciao Luisa Maria
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non ci accorgiamo ,che stiamo sbagliando tutto....solo il fatto di essere pessimisti,innesca nel nostro subconscio una carica chimica che danneggia la nostra psiche,di conseguenza l'acidità del nostro sangue, la nostra salute fisica.Abbiamo avuto un dono ,fino dalla nascita il dono della speranza,che vuole dire:Credere.Credere nel tempo che inesorabile passa,e con lui le cose belle(tutte da gustare)quelle tristi :da riporre in un cassetto per riaprirlo quando l'emozione del fatto che ci ha innescato la tristessa,ha decantato la sua potenza.Imparare a soppesare i gradi della tragedia della paura,della disperazione.Ma anche della passione travolgente, dell'estasi amorosa.L'eccesso fa male in tutti i modi.Non si può (quando si è morti di fame) mangiare un vitello intero. Moriremmo davvero no?Allora il saper misurare ,dopo esserci ossigenati la mente con un lungo sospiro,analizziamo attentamente lq "Cosa" che ci ha comunque colpito.prendiamone possesso per poterla archiviare agevolmente.Non sarà l'unica "cosa" che ci capiterà tra capo e collo.Ma faremo come Rossella:domani ci penserò.Vi garantisco questo ragionamento non è cinismo,ma una analisi attenta per continuare a occuparci del nostro sistema nervoso (e non solo di quello)ciao Luisa Maria
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