domenica 7 luglio 2013

Lo spamming fa "pit stop" in Ferrari


La vita è una gara e anche la comunicazione gioca il suo ruolo nel farla perdere o vincere. E questa gara per la nota casa automobilistica Ferrari, a quanto pare, non si limita al circuito.
Il problema nasce quando, per comodità o pigrizia o necessità di diffondere le informazioni, la stessa mail viene indirizzata a più persone contemporaneamente. Il risultato è una pioggia di mail che si riversa nella casella della posta e che impedisce di separare le urgenze dalle comunicazioni ordinarie creando momenti di caos e di follia.
Ferrari, come appare in questo articolo ha detto stop! E a quanto pare non si tratta di una semplice proposta, ma di una vera e propria imposizione: solo 3 persone in copia. L'invito pressante è "parlarsi di più" e anche se questo, in un primo tempo, creerà disagio ai maghi dello spamming, sicuramente porterà, a mio avviso, numerosi benefici nella comunicazione interna.

Anche io ricevo spesso, in copia, informazioni legate soprattutto ad alcuni gruppi ai quali appartengo e spesso, per capirci qualcosa, è necessario risalire di mail in mail ma l'impresa è ardua se non impossibile. Oppure capita, come mi è successo recentemente, di essere resi edotti di un litigio tra due persone di cui proprio non interessano né le forme né i contenuti. Risultato? Una perdita di tempo enorme che sovrastata e uccide la buona intenzione di condividere democraticamente tutto con tutti.

Quindi ben venga una sana comunicazione diretta, senza il filtro della mail, dove sia possibile la replica e la relativa assunzione di responsabilità. Una comunicazione che sia comunque sintetica e che finalmente permetta di "vivere" gli stati d'animo e non di interpretarli dallo schermo del nostro computer.
E se anche  "verba volant" e "scripta manent" credo sia più bello e umano condividere un'informazione guardandosi in faccia, lealmente.


Foto di Renato Gaggio
Grazie ad Enzo per la segnalazione dell'articolo

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