lunedì 9 giugno 2014

Bicicletta che felicità


Quando ero bambino ricordo una pubblicità del “Carosello” in cui un panettiere saettava tra strade e stradine fischiando felice in una città ancora addormentata. No, non vi faccio la classica dietrologia di quanto era bello il passato, ma quella scena mi è rimasta impressa e, a volte, quando mi concedo un giro in bicicletta per la mia città o nei dintorni mi torna in mente quell’immagine e sorrido.
A quanto pare andare in bicicletta al lavoro, per chi se lo può permettere, fa bene. Lo dicono i ricercatori della Clemson University, Carolina del Sud, Stati Uniti d’America che si sono concentrati nella loro ricerca sulla relazione tra mezzi di trasporto e stress da pendolare.
In effetti treni e mezzi pubblici affollatissimi non aiutano la serenità soprattutto se li mettiamo in relazione con la corsa col tempo a cui tutti siamo assoggettati. 
La statistica è poi interessante perché ci mostra che chi usa i mezzi pubblici sia proprio all’ultimo posto della felicità. Con questo non sto incitando a disertarli, forse una maggiore socializzazione come parlare coi vicini di tram o colloquiare anziché chiuderci nel silenzio dei tablet ci renderebbe meno tesi? Una buona conversazione credo sia sempre piacevole e penso che non sia poi così difficile da instaurare magari aiutata da un sorriso.

Nessun commento: