lunedì 14 luglio 2014

Pago io lo stage

Quanto cambia il mondo del lavoro? Tanto e molto velocemente. E in tutto questo un giovane neolaureato non può più perdere tempo nei soliti stage non remunerati in cui solitamente impara ad usare la macchina del caffè e quella delle fotocopie. Così agenzie internazionali hanno iniziato a proporre stage in importanti aziende estere dove realmente si può fare un'esperienza degna di essere chiamata tale e che sicuramente arricchirà il proprio curriculum. Dov'è il problema? Che tutto questo ha un costo ed è a carico dello stagista.

Per imparare bisogna insomma pagare e, profumatamente. L'idea sembra funzionare a scapito purtroppo di chi non può permettersi certe cifre e che, a quanto pare, dovrà ricorrere al solito sistema delle conoscenze o alla lunga trafila di lavori e lavoretti. Come al solito, molte capacità andranno sprecate e perse per strada solo perchè non si può pagare la retta. Un vero peccato!

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