Tutti ci chiediamo cosa accade dopo la morte. Per i credenti in una
qualsivoglia fede religiosa la risposta si basa sulla speranza di un aldilà o
addirittura sulla reincarnazione. La vita quindi, per queste persone, è solo un
passaggio da uno stato all'altro. Per chi non crede nell'aldilà tutto si
risolve in questa vita.
Certo è che da una parte o dall'altra non abbiamo delle certezze e
anche la scienza prova a cercare e darsi delle risposte.
In questo articolo di Corriere Salute alcuni scienziati hanno sondato
alcuni stati "particolari" di casi di persone che sono state
vicinissime alla morte
L'unica certezza che abbiamo comunque rimane quella che la morte
esiste e, per quanto cerchiamo di allontanarla, è un appuntamento fisso per
tutti. Gli antichi samurai per vincere questa paura passavano l'esistenza
pensando al momento del loro trapasso e cercavano di immaginarlo "glorioso"
combattendo in battaglia o cadendo per difendere il loro signore.
Pascal, nella sua nota "scommessa " vinceva la paura della
morte sostenendo che esiste un'altra vita dopo la morte stessa per cui, se
questo fosse stato vero, avrebbe vinto la scommessa, nel caso contrario la
speranza in un'altra vita l'avrebbe aiutato a vivere meglio questa.
Credo che il miglior modo per capire cosa ci succederà sia quello di
vivere bene, pienamente e soprattutto di non vivere solo per noi stessi, ma in
armonia con il cosmo che ci circonda. Di sicuro questo creerà qualcosa di
immortale perchè la natura, diversamente dall'uomo, non sbaglia mai e noi,
volenti o nolenti ne facciamo parte.
2 commenti:
Condivido in pieno il Suo pensiero.
Buon fine settimana.
Paolo
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