domenica 29 marzo 2015

L'educazione secondo Einstein


"L’obiettivo deve essere l’educazione di individui che agiscano e pensino indipendentemente, i quali, tuttavia, vedano nel servizio della comunità il loro più alto problema di vita".

E’ il grande Albert Einstein a parlare nello scritto “Pensieri degli anni difficili”, un testo ricco di spunti che vale la pena rileggere.
Interessente la funzione che Einstein attribuisce al vero maestro: una guida che deve soprattutto stimolare l’allievo a sviluppare quello spirito di curiosità che è basilare nel processo di crescita e di apprendimento continuo.
Einstein tocca anche temi quali l’ambizione che vede come una molla che spinge a fare il bene pur nella ricerca del riconoscimento sociale. Ma alla fine il tema più toccante è quello dell’amare ciò che si fa fino in fondo.

Il counseling è un processo educativo in cui si percorre un po’ di strada con il consultante, una persona che ha bisogno di essere ascoltata, capita, e sostenuta per ritrovare motivazione e, soprattutto, serenità nel fare.

Einstein ci insegna ad essere buoni “maestri”, ricercando gli stimoli giusti e ricordandoci l’amore che dobbiamo avere per le persone che assistiamo, aumentando in loro la capacità di autostima e in noi la voglia di migliorare attraverso lo studio e la verifica continua.
Solo coì, nel piano del dare e dell’avere il counselor e il consultante possono rendersi utili vicendevolmente in uno spirito di servizio che si allargherà sempre più verso la comunità in cui si vive.




1 commento:

Pamela ha detto...

Interessante !