Una donna saggia che viaggiava attraverso le montagne trovò una pietra preziosa in un ruscello.
Il giorno dopo trovò un altro viaggiatore che stava morendo di fame e la donna saggia aprì la borsa per condividere il suo pasto.
L’affamato viaggiatore vide la pietra preziosa e chiese alla donna se gliela dava.
La donna lo fece senza esitare.
Il viaggiatore partì, compiacendosi della sua buona fortuna.
Sapeva che la pietra valeva sufficientemente per dargli sicurezza per tutta la vita.
Ma qualche giorno più tardi tornò a restituire la pietra alla donna saggia.
“Ho riflettuto” disse “sul valore della pietra, ma te la restituisco con la speranza che tu mi possa dare qualcosa di ancora più prezioso”.
Poi aggiunse: “Dammi quello che hai dentro di te che ti ha permesso di regalarmi la pietra”.
(da storie per riflettere)
Oggi più che mai abbiamo bisogno di ricevere e per questo dobbiamo tutti imparare a donare.
Cosa? Il meglio di noi stessi.
Non basta più fare bene il proprio mestiere, dedicarsi ore per migliorarlo, pensare che quando si è fatto il proprio dovere si è fatto tutto.
Oggi le persone hanno bisogno di ascolto, attenzione, cure particolari fatte di dolcezza e di serenità, hanno bisogno di speranza e soprattutto di non sentirsi sole e abbandonate.
Il nostro mestiere è un mezzo, ma quello che dobbiamo fare è una vera e propria rivoluzione delle nostre menti uscendo dal "quotidiano" per entrare nello "straordinaio".
Regalare noi stessi significa essere dono.
Padre Pio diceva ai medici di mettere un sorriso insieme alle medicine che prescrivevano.
Donarsi è essere coerenti con l'anima per vedere sempre il futuro che possiamo costruire.
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