martedì 18 settembre 2007

Per un piatto di pasta

Nei miei corsi di formazione ricordo sempre che il cibo è un bisogno primario dell’uomo; se poi si ha anche l’hobby della cucina diventa di vitale importanza poter “spadellare” più volte la settimana. Tuttavia, anche dietro ad un semplice piatto di pasta al sugo ci possono essere momenti di grande tensione.

L’acqua, salata al punto giusto, sta bollendo e il sugo è quasi pronto. Si “butta” la pasta e inizia il dramma: “Qual è il tempo di cottura consigliato?. Dova sta scritto sulla confezione? Perché devo leggere con attenzione tutto il pacchetto per capire che ci vogliono 8 minuti di cottura? Perché devo dedicarne 10 a leggere cose che non mi interessano?”

Sicuramente è un’esperienza comune a tanti di voi che evidenzia lo scarto tra funzionalità ed esigenze degli utilizzatori. Un problema che ritroviamo in tantissimi oggetti di uso comune ma anche nell’interfaccia di molti siti web.

A questo proposito mi viene in mente l'ottimo libro segnalatomi da una cara amica “La caffettiera del masochista” di Donal A. Norman che affronta con ironia e profondità casi simili a questo.
Avete anche voi una storia da raccontare?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Paolo, che succede?
Seguo con interesse il tuo blog ma i post languono. Troppo lavoro?
Con stima
G

Paolo G. Bianchi ha detto...

Grazie per l'assiduità e l'interesse che mi dimostri. Riprenderò già questa settimana l'attività sul blog... diciamo che mi sono preso una pausa di riflessione e di riposo creativo.
Paolo