martedì 12 febbraio 2008

Vision personale

È un termine in cui mi imbatto spesso in azienda. Nei corsi si deve avere sempre una vision che affianca la mission.
Ma cos’ è la vision, la vision personale?

Nella vita non si può raggiungere nulla senza avere la cognizione del perché lo si fa. Per i buddisti, attraverso la pratica, si acquisisce la chiarezza del percorso da seguire. Per gli occidentali è più complesso affrontare un cammino di disciplina e costanza; quindi diventa più laborioso sapere perché stiamo facendo qualcosa.
Allora chiamiamo “vision” l’idea che ci stiamo facendo della nostra vita personale o professionale in quel preciso momento. È come se proiettassimo uno spezzone di un film di cui siamo spettatori e protagonisti, per poterlo poi realizzare nella vita quotidiana. Per questo abbiamo bisogno di un modello da seguire: se non abbiamo in mente la serie delle sequenze non potremo raggiungere i nostri obiettivi.

La formazione serve per aiutarci a creare queste sequenze di film e a farci capire quando siamo protagonisti e quando siamo solo comparse. Il ruolo del formatore deve essere quello di aiutare e guidare il nostro essere spettatori; saper guardare le cose dall’esterno aiuta infatti a valutarci meglio e a capire con maggiore apertura mentale le scelte da fare. Purtroppo i formatori tendono spesso ad assumere il ruolo di regista dirigendo la vita degli altri e i loro sogni.
Invece i formatori dovrebbero essere solo gli sceneggiatori a cui spetta il compito di descrivere minuziosamente le possibili scene di quello spezzone di film che si vorrebbe interpretare.

Nei corsi esperienziali, il formatore facilita il passaggio di nuovi concetti e idee che nascono da momenti, luoghi e situazioni diverse e che, se ben interiorizzati, permettono un cambiamento costante e duraturo.
Per questo sostengo che è necessario provare differenti situazioni perchè permettono di calibrare i nostri sogni e ci fanno capire cosa vogliamo da noi stessi in quel preciso momento. Fatto ciò possiamo cominciare a costruire la mission, ma questo e l’argomento di un prossimo post.

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