martedì 16 settembre 2008

L’ambiente di lavoro

Oggi voglio proporvi una storia che ho letto e che mi ha fatto riflettere molto:
"Due giovani lavoravano nella stessa azienda da anni e rimasero turbati quando, senza preavviso, l'impresa chiuse i battenti e si ritrovarono disoccupati. Entrambi si misero alla ricerca di un nuovo lavoro.
Il primo giovane era molto irrequieto. Detestava l'idea di cambiare, imparare cose nuove e conoscere persone nuove, ma si obbligava a ricordare che non aveva scelta se voleva guadagnare.
L'altro prendeva le cose con più filosofia e guardava al cambiamento come un'opportunità per crescere.
Senza saperlo fecero il colloquio per un posto nella medesima azienda, molto simile a quella che avevano lasciato.
Il primo giovane si agitò per tutta la durata del colloquio e verso la fine gli chiesero se avesse domande. "Sì" disse, "Potrebbe dirmi come sono le persone che lavorano qui?".
L'uomo che lo stava intervistando gli rispose :"Mi parli prima del posto che ha lasciato. Com'erano le persone lì?". "Non un granchè devo ammettere" disse il ragazzo con molta impazienza. "Erano testarde, litigiose, e polemiche". "E allora mi rincresce dirle che troverà qui la stessa situazione" disse l’uomo.
Il giorno successivo arrivò al colloquio l'altro giovane e anche a lui fu chiesto se avesse domande. "Oh sì", disse allegramente. "Potrebbe dirmi come sono le persone che lavorano qui?".
Lo stesso uomo che aveva intervistato l’altro ragazzo ribatté anche questa volta :"Mi parli prima del posto che ha lasciato. Com'erano le persone lì?".
"Dove lavoravo erano cordiali e disponibili, sempre affettuosi e le confesso che mi è dispiaciuto molto andarmene". L’uomo gli sorrise: "In questo caso sono lieto di dirle che troverà qui persone dello stesso tipo".

Siamo sempre noi a determinare la qualità del lavoro che ci circonda e, quando lo scegliamo, a farne un inferno o un paradiso.

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