domenica 9 agosto 2009

Formazione esperienziale e Kung Fu Panda

Goffo, grasso, impacciato e schiavo del ristorante del padre al quale sembra destinato per il resto dei suoi giorni: questo è Po, il protagonista del conosciutissimo film animato Kung Fu Panda.
Tuttavia Po coltiva un sogno che sembra impossibile per un grosso panda sovrappeso come lui: praticare Kung Fu e diventare il mitico Guerriero Dragone.

Tutti possiamo riconoscerci nella sua storia perchè ognuno di noi ha un "sogno nel cassetto" che vorrebbe realizzare. L' aiuto viene dalle arti marziali e da quella grande massima che afferma: "Il caso non esiste".
Po si troverà così ad essere nel posto giusto al momento giusto.
Scoprendo i suoi pregi e i suoi difetti, con l'aiuto di un grande maestro, ribalterà la sua vita diventando il Guerriero Dragone che salverà l'intera valle da un terribile nemico.

Kung Fu Panda non è solo un divertente cartone animato perchè ci può insegnare l'arte dell'accettarsi e del voler cambiare, dell'avere fiducia in chi ci guida e scoprire che non esistono "ingredienti segreti" se non il credere fino in fondo in se stessi.
Per questo le arti marziali portano nella formazione esperienziale duraturi cambiamenti. Il primo insegnamento? Come per Po, saper costruire il proprio presente perchè "Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono: per questo si chiama presente".

1 commento:

Walter Allievi ha detto...

Ciao,
trovo la metafora delle Arti Marziali (e Kung Fu Panda!) estremanemte interessante e ci sto lavorando da qualche tempo.

Sarei onorato se tu andassi a dare uno sguardo al mio lavoro qui: http://formazionemarziale.wordpress.com/

Qualunque commento sarà molto apprezzato.

Grazie e a presto
Walter