martedì 8 marzo 2011

Il responsabile delle risorse umane


Il responsabile delle risorse umane del più grande panificio di Gerusalemme vive una profonda crisi personale e professionale. Si è appena separato dalla moglie, non riesce a gestire le relazioni con la figlia che la figlia che si sta allontanando da lui sempre di più e per finire una sua dipendente, una straniera senza nessuno, muore in un attentato. Nessuno reclama la sua salma e il panificio viene accusato di indifferenza e disumanità.

Il responsabile delle risorse umane ha l’incarico di appianare le cose e soprattutto di alleviare i sensi di colpa del titolare. Per fare questo deve intraprendere un improbabile viaggio che da Gerusalemme lo porterà in uno sperduto paese post-sovietico, paese di origine della donna. Nel convoglio funebre il figlio ribelle di lei, un odioso giornalista, un console improbabile, un autista veterano e la bara.

Il viaggio del dirigente non è solo lo “spostarsi fisicamente”, ma implica una ricerca delle proprie radici, di quella umanità che ogni responsabile delle risorse umane dovrebbe avere e di quella attenzione che, spesso, nelle aziende manca soprattutto nei confronti di chi ci lavora. A partire dal titolare fino all’ultima segretaria la voglia di redenzione per un “errore tecnico” nei confronti della morta si fa sentire in modo quasi ossessivo in un rimpallo di responsabilità continue. Alla fine prevale il buon senso, l’umanità e la compassione verso questa donna che ha avuto più attenzioni da morta che da viva.

Un libro bellissimo che consiglio agli spregiudicati e a chi è alla ricerca di una motivazione più profonda nel proprio lavoro.

4 commenti:

Francesco ha detto...

Ciao Paolo,
ho letto il primo dei tuoi post Counseling/regola Benedettina BrainFactor. COMPLIMENTI!!!
Aspetto con trepidazione i prossimi
Francesco

Walter Allievi ha detto...

ho aperto il post aspettandomi tutt'altro. Paolo, ammetto che mi hai (senza esagerare :-))stupito. Libro messo in wishlist, ho voglia di staccare un po' dalla manualistica "risorsumaneggiante" e questa mi sembra essere una bella occasione.
A presto,
Walter

Anonimo ha detto...

Ciao Paolo,
come spesso accade, il libro è stato tradotto in immagini. Il regista Riklis ha tratto dall'opera di Yehoshua un film con il medesimo titolo. Ne ho fatto la recensione e questo è il link :http://iriospark.splinder.com/post/23732115
Spero di aver colto lo spirito del libro.
Marilde Alfieri

Paolo G. Bianchi ha detto...

@Francesco: grazie per i complimenti, fanno sempre piacere e continua a seguirmi

@Walter: grazie per la Tua costante presenza. Spero il libro ti piaccia e spero di stupirTi ancora...

@Marilde: sapevo del film, ma non l'ho visto e quindi Ti ringrazio per la Tua segnalazione che rende più completa l'informazione.