domenica 11 dicembre 2011

Cambiamento e speranze

In questi giorni i cambiamenti ai vertici della politica hanno riaperto vecchie ferite e riacceso nuove speranze. Chissà perché l’uomo, sempre poco incline ai cambiamenti, ma fisso nella sua necessità di stabilità, quando avvengono dei mutamenti intorno a lui colga segni di speranza. La necessità di migliorare, innata nelle persone spinge a ricercare sempre e comunque un fondo di ottimismo e a fronte di scontentezze e delusioni la speranza si riaccende come qualcosa di infinitamente necessaria per approdare da qualche parte. La speranza è qualcosa da fare crescere, alimentare, sostenere perché sarà la base sulla quale costruire la nostra tranquillità del domani: chi non spera non vede futuro, ma una storia fatta di dolore. La speranza ci insegna a cambiare accettando la possibilità di essere diversi e migliori: dietro ogni catastrofe c’è sempre stato questo insegnamento. 

Cambiare è possibile bisogna crederci, ma soprattutto bisogna credere che anche le cose possano cambiare attraverso il nostro piccolo lavoro quotidiano e i nostri sforzi.

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