venerdì 13 luglio 2012

Per riflettere

Tante volte, anche da persone che non sanno una sola parola di latino, sentiamo dire “Carpe diem”. Ma che cos’è questo “Carpe diem”? È una locuzione del poeta latino Orazio, e letteralmente significa "Cogli il giorno", normalmente tradotta in "Cogli l'attimo".
E' lo spunto per la riflessione che ci propone Tiziano oggi (clicca qui per leggere)  che accompagno con uno spezzone un po' datato, ma sempre attuale tratto dal film "L'attimo fuggente".

3 commenti:

Graziano ha detto...

"Carpe diem" fornisce ottimi spunti di riflessione, a diversi livelli.

Innanzitutto l'attore che l'interpreta, Robin Williams, non ha mai fatto film banali e per la maggior parte si tratta di storie vere: ricordo Patch Adams. Si è insomma specializzato in ruoli di persone che hanno offerto alla collettività punti di vista diversi con cui guardare alle cose.

Secondariamente, ma non secondo per importanza, dovremmo tutti guardare alle nostre vite partendo dalla fine, partendo dalla nostra morte. Come dice Williams, diventeremo tutti cibo per i vermi e concime per i fiori.

Immaginiamo per un attimo di essere spettatori non visti al nostro funerale: come ci piacerebbe essere ricordati da mogli, parenti, amici? Cosa vorremmo fosse scritto sulla lapide che marca il nostro posto in cimitero? Quell'epitaffio potrebbe benissimo diventare il nostro obiettivo, essere la descrizione della nostra missione, a cui aderire con tutte le nostre forze, e renderla reale.

In terzo luogo, facciamoci creatori del nostro destino. Seneca affermava che "La fortuna non esiste, la "fortuna" si ha quando il talento incontra l'occasione". Paolo lo conosco: è un professionista serio e preparato e questo è il momento per incontrarlo, per dare una svolta decisiva alla vita, per avere quella "fortuna" di cui si è alla costante ricerca.

Buon fine settimana a tutti,

Con Affetto
Graziano

Doriana ha detto...

Sono in linea con il pensiero di Tiziano a proposito del Carpe Diem.
Va bene essere presenti a ciò che si sta vivendo sul momento, ma a volte occorre posporre il piacere immediato in nome di una soddisfazione più grande in futuro. Ripensando al mio passato e facendo qualche bilancio, ho concluso che ho commesso alcuni errori per aver agito più da cicala che da formica. Non ho sempre saputo essere lungimirante. Ho privilegiato l'impulso immediato piuttosto che una gioia che richiedeva attesa, ma alla fine sarebbe stata meno vistosa e più duratura. Quindi Carpe Diem lo interpreto nel senso di "non sprecare il tempo, ma cerca di essere lungimirante e non miope"

Anonimo ha detto...

cogli l'attimo, per la precisione , che è molto ma molto diverso dal concetto di giorno , indica una metafora della vita che si può racchiudere anche in un attimo non certo in un giorno intero, non avrebbe senso il concetto di carpe diem se fosse riferito all'intero arco di una giornata mentre il cogliere l'attimo è qulacosa di talmente infinitesimale ,che pochissimi sanno cogliere, e lui dà un consiglio di saper leggere anche attraverso l'attimo Claudia Guastalla www.linkedin.it