domenica 27 ottobre 2013

Un taxi per la speranza


«Il mio compagno Stefano me lo diceva sempre che il tassista era la professione più bella del mondo, perché puoi far entrare le persone nella tua esistenza e fare un pezzo di strada con loro - racconta Caterina - Io lo prendevo in giro, ma mi stavo sbagliando: ogni cliente è un mondo nuovo che si apre e uno scambio di doni».
A parlare è Zia Caterina, o meglio Caterina Bellandi tassista di 48 anni di Firenze che ha trasformato il suo taxi Milano 25, il suo mezzo di lavoro in un momento di svago e sorriso per i bambini che devo andare all'ospedale per terapie oncologiche. Quando sale un bambino si spegne il tassametro e l'auto diviene un luna park colorato e divertente.

E' risaputo che coloro che hanno conosciuto le sofferenze siano portati ad aiutare gli altri e di come il sorriso aiuti ad affrontare le sofferenze.

Patch Adams è stato il primo ad adottare questa modalità con malati terminali e il suo metodo è diventato scienza per molti altri. Non è necessario essere medici, ognuno può fare qualcosa di fronte alla sofferenza e si sa il sorriso di un bambino vale più di ogni altro dono.

Fermiamo anche noi un momento il tassametro della nostra vita e, se possiamo, diamo qualche sorriso e qualche gentilezza in più: ne vale la pena.
Grazie Zia Caterina.

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