domenica 10 novembre 2013

Parnasus sostituisce i libri


Addio pesanti cartelle e zaini e addio anche ai trolley colorati trascinati dai piccoli studenti. E così spariscono anche i liceali con i libri sotto braccio: la vittoria dei tablet ipertecnologici è alle porte.
Che si debba usare sempre più la tecnologia è fuori dubbio e che l'infinita varietà di informazioni in rete permetta di svolgere qualsiasi genere di ricerca senza avere la necessità di spostarsi è ormai realtà. Ora i tablet entrano anche nelle scuole sostituendo i libri; ne è un esempio il Liceo trentino «Andrea Maffei» dove ogni studente è armato di tablet e relativa connessione internet. Il progetto si chiama Parnasus.

Devo ammettere che ho sempre odiato la cartella pesante, zaini e zainetti pieni di libri e ben venga questa sperimentazione altamente all'avanguardia, ecologica e pratica. Sul mio cellulare ho salvato una dozzina di libri (sono agli inizi!) che sfoglio mentre viaggio sul treno o sul metrò e, tuttavia, sono molto fiero della mia piccola biblioteca “cartacea” vecchio stampo accumulata anno dopo anno.
La mia paura è, invece, che queste tecnologie producano una sorta di analfabetismo di ritorno quali il non saper più scrivere a mano, con la penna (ricordo alle elementari carte assorbenti e inchiostro fino ai gomiti), ma del resto il mondo va avanti e ci si deve adeguare.
L'importante è saper utilizzare tutto con saggezza, senza farsi prendere la mano, e saper ritornare ogni tanto al "vecchio" per apprezzare "il nuovo". I copisti nelle antiche abbazie hanno cercato di tramandare con le capacità dell'epoca ciò che era lo scibile umano, ora sta a noi saperlo gestire in modo sapiente per trasmetterlo alle generazioni future.

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