giovedì 15 maggio 2014

La terra promessa delle start up

Che dire, i numeri qui parlano da soli e anche i risultati. Esiste veramente un luogo dove "la partita dell'innovazione si gioca a tutto campo. Non a caso, puntando su formazione, hi-tech, venture capital e tante idee da far germogliare, il Paese è al secondo posto dopo gli Stati Uniti per numero di start up. Un ecosistema unico dove si concentrano, in base alle ultime rilevazioni del centro di ricerca Ivc, oltre 11mila tra start up, incubatori, fondi di private equity e venture capital (anche esteri), business angel". Ma dov'è questa terra promessa? In Israele e a quanto pare non è solo un gioco di parole.
Questo è quanto emerge da questo articolo de Il sole 24ore.
"I fondi pubblici mettono a disposizione circa 375 milioni di dollari l'anno, in grado da soli di dar vita a centinaia di start up. Lo Stato individua pure le aree strategiche (dal biotech alle nanotecnologie,  dalla sicurezza all'energia e alle scienze della vita) e i programmi approvati ricevono per la ricerca e sviluppo una quota di finanziamenti tra il 20 e il 50%. I venture capitalist, dal canto loro, arrivano a supportare tra il 30 e il 50% del capitale.  In Israele scommettere sulle nuove idee imprenditoriali non è inusuale". Non esieterà forse il paradiso in terra, ma almeno qui c'è la speranza di una terra promessa per tutti quelli che vi vogliono lavorare.

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