martedì 22 luglio 2025

Il cuore che parla: quando la parola è specchio dell’anima

 




“La bocca parla dalla pienezza del cuore.” — Vangelo secondo Matteo, 12:34

“Ciò che si dice è figlio del cuore; ciò che non si dice, lo è ancor di più.” — Proverbio cinese

Quando una persona ci racconta qualcosa con sincerità, spesso diciamo che "parla col cuore". Ma cosa significa davvero questa espressione? È solo una metafora poetica, o esiste una corrispondenza reale tra il cuore e la parola?

In Occidente, il cuore è simbolo di sentimento, ma raramente viene collegato al linguaggio. Eppure, nella Medicina Tradizionale Cinese (MTC), questa connessione è molto più profonda e concreta: il cuore governa la parola, ed è l’organo che ospita lo Shen, la coscienza, la mente, lo spirito.

Nel sistema della MTC, ogni organo ha una funzione fisiologica e una emotiva-energetica. Il cuore (Xin) è l'Imperatore del corpo, colui che guida, ma non con la forza: con la luce della consapevolezza. 

Quando lo Shen è in equilibrio, la parola è chiara, diretta, armoniosa. Quando lo Shen è disturbato — da emozioni represse, traumi, preoccupazioni eccessive — la parola può diventare confusa, logorroica, oppure silenziosa fino al mutismo.

La voce — intonazione, ritmo, flusso — è dunque il suono del cuore. Non a caso, la MTC collega il cuore alla lingua, non solo come organo fisico, ma come strumento del parlare e del dire la verità interiore. 

Nei testi classici, si dice che “il cuore si apre nella lingua”. Nei disturbi cardiaci cronici (non solo fisici ma energetici), si osservano frequentemente alterazioni del linguaggio: balbuzie, parole sconnesse, difficoltà a esprimersi, oppure un parlare eccessivo, incontenibile. 

La medicina moderna osserva che chi ha subito un trauma cardiaco può perdere la capacità di parlare correttamente, mentre in MTC si considera che lo Shen scosso non riesca più ad attraversare liberamente il canale del linguaggio.

E non è un caso che in MTC molte valutazioni energetiche vengano fatte anche e soprattutto attraverso l’osservazione della lingua. (shé zhěn)  (a noi nota come semeiotica) fa parte della tecnica chiamata (wàng zhěn), cioè l'osservazione visiva, una delle quattro diagnosi fondamentali della MTC.

In questo contesto, "shé zhěn" è l’osservazione sistematica della lingua per valutarne:

  • Colore della lingua e della patina
  • Forma (gonfia, sottile, con segni laterali)
  • Movimento (tremori, rigidità)
  • Distribuzione e qualità della patina
Ma non è solo una questione clinica. 

Nella prospettiva taoista, la parola è  creazione!

Ogni parola pronunciata in disequilibrio crea realtà disarmoniche. Ogni parola detta con cuore centrato è un atto di armonizzazione. Non si tratta di parlare sempre con gentilezza — ma con verità, quella che emerge da un cuore lucido e pacificato. In questo senso, la parola è medicina.

Lavorare sul cuore, quindi, significa anche lavorare sulla nostra capacità di parlare.

E viceversa: parlare consapevolmente — meditare prima di dire, usare parole che uniscono anziché dividere — può essere un esercizio per nutrire il Cuore.

Tecniche come la meditazione sul respiro, la digitopressione su punti come HT7 (Shenmen) o REN14 (Juque), o il suono vocalico A prolungato (associato al cuore), possono aiutare a ristabilire l’equilibrio.

Nel counseling olistico, nei trattamenti energetici, nella medicina poetica e simbolica della MTC, si lavora sempre più con questo asse cuore-lingua, cuore-parola. Perché guarire non è solo “stare meglio”, ma tornare a dire sé stessi con autenticità.

“Le parole giuste al momento giusto sono gemme preziose.” — Proverbio ebraico

Ἐν ἀρχῇ ἦν ὁ Λόγος - “In principio era la Parola, e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio.” — Giovanni 1:1

 

Se senti che le parole non ti appartengono più, se a volte ti sorprendi a dire troppo o troppo poco, forse è tempo di ascoltare il tuo cuore.

Nei nostri percorsi olistici, uniamo antiche tecniche energetiche e pratiche moderne per aiutarti a ritrovare l’equilibrio tra ciò che senti e ciò che dici.

Perché il benessere comincia da un cuore che può esprimersi.

 

Contattaci per un colloquio conoscitivo e inizia il tuo cammino verso una parola autentica.

 

Bibliografia 

·    Zhou, J., Zhang, X., & Wang, Y. (2021). The Heart Governs the Mind: A Review of the Heart–Brain Axis in Traditional Chinese Medicine and Modern Science. Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine, 2021, 1–10.

·    Xiong, J., et al. (2022). Understanding Shen Disturbances in Chinese Medicine: A Narrative Review. Journal of Integrative Medicine, 20(3), 217–225.

·    Kaptchuk, T.J., & Miller, F.G. (2020). Views of the Mind–Body Relationship in East Asian Medicine: Implications for Clinical Practice. The Lancet Psychiatry, 7(6), 469–470.

·    Ma, X., et al. (2021). Clinical Study on Shen-based Syndromes in Patients with Insomnia and Emotional Dysregulation. Chinese Medicine, 16(1), 22.

·    Zhou, Y., & Zhao, L. (2023). Traditional Chinese Medicine Understanding of Psychosomatic Disorders: A Focus on Speech Disturbances. Journal of Chinese Integrative Medicine, 21(2), 101–108.

·    Zhang, R., & Feng, B. (2022). Heart and Language: A Neurolinguistic Perspective Inspired by Chinese Medicine. Integrative Medicine Research, 11(3), 100940.

·    Focks, C. (2020). Atlas of Acupuncture (2nd ed.). Elsevier.

·    Scheid, V. (2021). Currents of Tradition in Chinese Medicine 1626–2006. Routledge (ed. aggiornata).

·    Lu, A., & Lao, L. (2020). Shen in Chinese Medicine: The Mind-Body-Spirit in Balance. Traditional and Integrative Medicine, 5(4), 211–219.

·    Tang, W., et al. (2023). The Role of the Heart in Speech and Expression: Bridging TCM and Cognitive Science. Journal of Ethnopharmacology, 320, 115082.

 

 

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