martedì 30 ottobre 2007

Qual è la società di formazione più adatta?

Oggi voglio riprendere il discorso iniziato un po' di tempo fa sulla formazione e, in particolare, fare qualche riflessione sulle motivazioni o le strategie che portano un direttore del personale a scegliere una società di formazione rispetto ad un’altra.

La logica ci direbbe semplicemente sulla base dei risultati ottenuti in aziende dello stesso settore. Ma non sempre è così.

Il panorama delle società di formazione è veramente ampio e l’offerta supera di gran lunga la domanda. A questo proposito mi fa molto riflettere il fatto che molte società "di formazione" abbiano iniziato ad offrire corsi per chi vuole diventare "formatore"; è un mercato che crea nel suo interno un'altro micro-mercato, è una sorta di involuzione che, secondo me, maschera una scarsa capacità innovativa.

Tutti noi formatori proponiamo il modello ideale per la risoluzione dei problemi e sono sicuro che ognuno è assolutamente convinto di poterci riuscire. Mi accorgo però che la differenza, "il valore aggiunto" è dato dalla voglia di conoscere l’azienda e di viverla a stretto contatto con chi ci lavora. Non bastano i modelli fatti calare dall'alto rigidamente, bisogna mettesi in gioco, da una parte (l'azienda) e dall'altra (il formatore).

Purtroppo mi sono anche reso conto che, di solito, è molto facile che la
scelta cada sui grandi nomi.
Proprio tempo fa parlavo con un direttore del personale che avrebbe volentieri scelto una piccola società di formazione con una “proposta di nicchia” come la mia, ma era costretto a cedere sul nome illustre già noto sul mercato per non essere costretto a dare troppe spiegazioni. Della serie "andiamo sul sicuro e basta, le cose strane lasciamole agli altri", con buona pace di tutti i propositi di rinnovamento e innovazione.

Esistono, grazie a Dio, anche imprenditori e direttori del personale illuminati che sanno scegliere sulla base di contenuti e della passione che il formatore sa trasmettere.
Quando dopo anni vengo richiamato a svolgere della formazione in un’azienda che non sentivo da tempo significa che c’è qualcosa in più: credo sia la fiducia, ma soprattutto l’aver dimostrato che non serve essere grandi per poter fare bene le cose.

Spesso è un piccolo passo che fa compiere alle persone grandi viaggi. Scegliere una società poco conosciuta è difficile, rischioso, ma molto più gratificante.

“Se vuoi conoscere una persona” dice un proverbio zen “cammina per un po’ con le sue scarpe”: Se un consulente è disposto a far questo per un proprio cliente credo la sua sia la società giusta da scegliere e il resto è solo teoria.


Nessun commento: