martedì 21 luglio 2009

Le parole che ti ho detto: mettersi in discussione

Riprendo dal precedente post di questa rubrica.
“Mettersi in discussione” è veramente complesso: nessuno ama farlo e diffido dalle persone che dicono di praticarlo con facilità.
Solo chi è ad un “livello mentale superiore” riesce ad ammettere sempre con piena sincerità che non siamo tutti uguali, che non tutti possono pensarla come noi e proprio in questo si può lavorare e costruire. E’ un passo positivo che però compromette quanto abbiamo già conquistato e acquisito: le mie idee, il mio modo di relazionarmi.
Una volta, parlando con una cliente, è emerso che per lei tutto era “o bianco o nero”, mentre, al termine del corso, riusciva a vedere in ogni situazione anche le sfumature di grigio. E’ un progresso significativo perché tra il bianco e il nero c’è sempre un’infinita varietà dei colori, ma solo per chi sa mettersi in discussione.

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