martedì 30 agosto 2011

Voyager 1 va nella Via Lattea

Il Disco d'oro

Questa mattina un'amica mi ha segnalato l'articolo "Il clandestino delle stelle Voyager 1 va nell'universo: dopo trentaquattro anni la sonda sta lasciando il Sistema solare per la Via Lattea. Con sé porta il celebre "Disco d'oro", con la speranza che anche gli altri abitanti dell'Universo possano ascoltare Chuck Berry e Beethoven”.

Ve lo confesso, lo scritto di Zucconi mi ha fatto tenerezza; la sonda interspaziale è descritta come un bimbo un po’ cresciuto che lascia casa per la prima volta verso un universo misterioso in cui non ci sono né mamma, né papà o qualche guru a dirti cosa devi fare. Ma la cosa più bella è che Voyager 1, una sonda ormai da rottamare come una vecchia Fiat 126, viaggia senza meta nel mare del silenzio, carica di quelli che per noi sono solo ricordi. Ricordi che possono essere eterni, come i suoni della natura, e quelli resi eterni ad esempio dalla musica di Bach, scienziato dell’anima che ha restituito emozioni dalla matematica profonda che è alla base della sua musica. Poco importano i discorsi solenni di uomini che sono stati potenti e che, oggi come oggi, non so nemmeno se siano ancora vivi. Il suono delle loro voci è stato un barlume di eternità rispetto a tutto il resto.
Chissà se incontrerà qualcuno, chissà se sarà più arretrato o avanzato tecnologicamente di noi, chissà se quel sogno di incrociare lo sguardo con un abitante intergalattico si avvererà. Voyager 1 continua, con la sua obsolescenza tecnologica, il suo viaggio infinito.
Voyager, come Colombo nel mare oceano, sogna una vita tutta nuova e come lui forse dovrà fare i conti con il fatto che non c’è niente di nuovo se non il nostro rinnovarci qui e ora. E qui dove siamo, guardando lassù, speriamo che qualcuno, alieno o Eterno, ci guardi con dolcezza e ascoltando Bach su un vecchio grammofono ci faccia sentire meno soli.

domenica 28 agosto 2011

Mandala…la porta dell’armonia

I mandala sono un potente strumento usato anche in psicoterapia: Jung aveva dedicato anni di studio sul loro valore spirituale e rivelatore dell’anima. Personalmente li utilizzo durante i miei percorsi di Counseling, soprattutto per aiutare le persone a ritrovare calma e concentrazione. Ieri ho ricevuto da Ilaria Bartolucci, un mio contatto in LinkedIn, l’invito a una sua personale mostra di pittura dove espone i mandala da lei creati. Trovo questa iniziativa molto interessante e per questo la condivido con gli amici del blog. Brava Ilaria e a te la parola:

“Accettare l’invito di una cara amica Gabriella Niero, curatrice dell’evento, a condividere le opere create in vari anni, è l’inizio di questa avventura. Onorare lo spazio speciale che conterrà i miei Mandala, l’Oratorio Donati Stecchini di Borbiago-Olmo di Mira (Padova) dall’11 al 25 settembre, è l’altro motivo che mi ha spinta ad accettare senza indugio.

Dipingo mandala da tempo. Per me il Mandala non è solo un disegno. Il Mandala è uno “Spazio Sacro” nel quale posso contattare una parte di me più intima e delicata, ove posso far emergere quello che c’è nel momento, posso lasciare che ciò che è sia e si manifesti. Ancora, lavorando con il mandala e con i colori, posso sperimentare varie emozioni, posso lavorare su stati d’animo speciali o difficili. Posso capire me stessa lasciando nel contempo un’espressione di me.

Ed anche se non c’è nulla da esprimere, posso aprirmi al vuoto e lasciare che dal lavoro emerga una sensazione. I mandala sono per me la porta per la creatività, per un mondo altro, perché la gioia del fare irrompa nella mia vita e in quella di chi guarderà la mia opera. Quando lavoro su questo “pezzo di carta” e con questi elementi colorati rimango nell’adesso e posso partecipare dell’energia del mondo, della creatività riuscendo nel contempo a gustare il presente con quello che c’è, senza necessità di un dover essere diverso”.
Qui potete scaricare la locandina dell’evento  e qui un articolo pubblicato dalla rivista Livein Magazine dal titolo: “Mandala, un disegno liminare”  dove Ilaria parla dell’atto creativo dal quale scaturiscono i suoi mandala.

giovedì 25 agosto 2011

pensiero del fine settimana

"Non so che immagine abbia di me il mondo, ma io mi vedo come un bambino che gioca in riva al mare, mentre davanti mi si stende inesplorato l'immenso oceano della verità..."

giovedì 11 agosto 2011

Pensiero del fine settimana

"Nessuna poesia potrebbe offuscare la bellezza d’una limpida sera di estate, i grilli in lontananza, un buon libro tra le mani, la luce di una candela e quella sensazione che il mondo sia racchiuso in quell’istante."

Stephen Littleword 

TUTTO LO STAFF DI FORMAZIONEZERO VI AUGURA 
UNA FELICE SETTIMANA DI FERRAGOSTO

martedì 9 agosto 2011

Mens sana in corpore sano

“Mens sana in corpore sano”. Secondo questo versetto del poeta Giovenale (Decimus Iunius Iuvenalis, I-II secolo A.C. ) contenuto nell’opera Satira Decima, l’uomo durante la sua vita dovrebbe ambire a due cose soltanto, avere una mente sana in un sano corpo, facendone oggetto delle proprie preghiere. 

Nei secoli questo versetto è stato interpretato in diversi modi, traducendosi anche nell’affermazione che solo un corpo sano possa mantenere una mente in salute ed armonizzare l’esistenza di chi raggiunga questo status. Parole che nel tempo si sono trasformate in studi alla ricerca di prove, con risultati anche recenti dal mondo scientifico e riportati in questi giorni da Brainfactor

Il cervello “inaridisce” e diventa più piccola e debole tanto più il corpo, che la sorregge, si concede ai continui vizi. La moderazione, come sempre, è la soluzione di salvataggio per entrambe le parti, e ora sappiamo che fa bene due volte … diciamo pure dalla testa ai piedi.

(Gila – Alessandra Gilardini)

domenica 7 agosto 2011

Abbey Programme su "Profumo di Carriera"

"Profumo di Carriera" è un web magazine dedicato a chi sente il bisogno di crescere a livello professionale o semplicemente vorrebbe cambiare ruolo: tante, tantissime interviste a uomini e donne d’azienda, che parlano del proprio iter professionale, della realtà in cui operano, di ciò che fanno o vorrebbero fare.

Nella sezione "Formazione" trovate l’intervista dedicata al mio metodo Abbey Programme.


Per chi fosse anche su LinkedIn, "Profumo di Carriera" è anche un gruppo di discussione molto interessante con gli stessi obiettivi della rivista e dove sono molto attivo stimolando e partecipando alle varie discussioni.

lunedì 1 agosto 2011

Cadere nella Rete

Le notizie ormai corrono veloci: su Tweeter mi arrivano centinaia di messaggi, da chi vuole vendere l’auto, all’articolo del professore universitario che in Usa ha fatto una nuova scoperta. Anche il marketing cambia faccia: basta messaggi generalisti fatti solo per vendere, ma idee, soluzioni, ascolto dei propri clienti, sostenitori, sottoscrittori che viaggiano nella Rete da una parte all’altra del mondo con un solo click. 

Le discussioni nei gruppi specialistici di LinkedIn si susseguono e, in un modo tutto nuovo, si conoscono persone, i loro mestieri, le loro aspirazioni. Così entri in contatto con l’AD di una grossa impresa che mai e poi mai ti avrebbe risposto al telefono, ma qui, in questo piccolo mondo, condividi o scambi impressioni con lui su un tema o un problema. Siamo passati dal cercare clienti al farsi trovare attraverso il proprio modo di pensare: non ci si limita più a vendere la propria professionalità, nella Rete puoi fare conoscere la tua filosofia di lavoro, il tuo modo di condividerla coi collaboratori: tutto è in movimento continuo e produce idee sviluppandone di sempre nuove.

Bisogna lasciarsi cadere nella Rete: è lì che ti giochi il futuro e, che ti piaccia o no, la tua “reputation” non è più fatta di un bel sito, ma di quello che comunica. Mai e poi mai avrei pensato di poter parlare a centinaia e centinaia di persone che non conosco attraverso il mio blog o di avere dei “followers” curiosi di sapere cosa penso di un dato argomento…e in questo spazio tra una maglia e l’altra della Rete scoprire che non si compra o si vende più, ma si è realizzato il vero sogno del marketing: ognuno è legato a qualcun altro per bisogni in una reciproca domanda e offerta.
Fantastico!

Consiglio a questo proposito l’interessante libro “Nuove Regole di marketing e PR” di David Meerman Scott, un best seller in questo ambito.