Vi sarà capitato almeno una volta nella vita di sentirvi dire che non
siete fatti per un determinato mestiere o che quell'idea che avete in
mente non si
potrà mai realizzare; ma vi sarete anche resi conto che esistono molti
casi di persone che date per negate siano poi
diventate famose proprio in quel campo.
Cosa le ha spinte a riuscire proprio dove altri dicevano che non ce
l'avrebbero mai fatta?
Le componenti sono
molte, ma a mio avviso quella preponderante è l'assiduità nel
perseguire il risultato. Ricordo in una conferenza che l'astronauta Paolo Nespoli diceva che fin da
bambino sognava di fare quella professione e di
aver orientato tutta la sua vita per perseguire e realizzare quel sogno.
E diceva anche che, nonostante fosse quasi impossibile a molti, la sua
assiduità e costanza nel costruire mattone dopo mattone quella vita lo ha
fatto arrivare ad essere l'italiano con la più lunga permanenza nello
spazio.
Essere assidui significa vedere chiari gli obiettivi e orientare tutte le
scelte verso quella visione, credere in se stessi, ma con sano realismo per
saper trarre sempre dalle sconfitte insegnamenti positivi. Essere assidui è
capire i propri limiti pur sapendo che nulla è impossibile per noi e per
gli altri.