venerdì 20 dicembre 2013

L'angolo di Tiziano

-->
Oggi “chiudiamo in bellezza” nel vero senso della parola il nostro appuntamento con L’angolo di Tiziano che ringraziamo ancora per il suo impegno e costanza nel segnalarci letture e riflessioni.
Parliamo infatti di bellezza e qui potete scaricare l’articolo.
Arrivederci all’anno prossimo e Buone Feste a tutti gli amici del blog! Continuate a seguirci e a postare i vostri interventi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Come si fa a non condividere anche un solo pensiero sul grande e forse unico, tema della Bellezza;non solo perché sono architetto divisa oltretutto tra bellezza naturale e bellezza dell’artificio umano,come paesaggista,ma l’argomento poi mi colpisce emozionalmente : “le Memorie di Adriano”sono stato uno dei testi più amati da un mio caro amico e maestro nella mia adolescenza,scomparso troppo presto da alcuni anni.
Al suo funerale con centinaia di studenti del liceo Frisi di Monza,una sua ex allieva lesse i suoi ultimi pensieri dedicati proprio al tema della bellezza,ed al testo della Yorcenar:il tema del significato della Bellezza dopo averlo quasi assillato tutta la vita ,lo aveva allontanato da quell’ idea legata ad un concetto di perfezione formale dell’opera d’arte e avvicinato ad una conclusione forse ispirata anche dalla sua condizione nella malattia,avvicinandolo invece all’idea che “l’essenza della Bellezza è nella Solitudine”.
Lascio questo pensiero alla riflessione di ognuno di noi, per misurarmi con l’attualità del testo della Yourcenar nella sua inattualità come alla figura di Adriano. Lo scempio continuamente perpetrato sul territorio non può che indurre oltre all’amarezza ad un senso di nostalgia per un senso della cultura che pare perso quasi definitivamente.

James Hillman nel”La politica della Bellezza”scrive:”Le accanite lotte politiche e le argomentazioni tecniche sulla natura,sull’inquinamento sull’energia e simile,hanno ragioni che non sono solo ecologiche,che non sono basate soltanto su considerazioni legate alla biosfera,ma anche su regioni estetiche profonde,dovute alla necessità di bellezza. Il bisogno che ha la psiche di bellezza è fondamentale. Tutti i popoli hanno dei loro modi di abbellimento:l’abbellimento dei corpi,degli utensili,delle movenze di danza,del modo di esprimersi tramite la poesia e con il canto. Quando il soddisfacimento di quel pressante bisogno di bellezza viene situato nella natura e la natura è minacciata di distruzione,l’essere umano avverte una perdita d’anima. Siamo spinti allora a misure straordinarie di conservazione;non per salvaguardare la gru americana o il lupo in quanto tali,ma per salvaguardare il bisogno che ha l’anima di bellezza e il soddisfacimento di questo bisogno da parte della natura.”

Per questo forse inorridisco quando i cacciatori dicono di amare la natura;farei scontare pene ai volgari cementificatori che lasciano il brutto oltre al resto in eredità ai loro successori;stimo invece Renzo Piano (anche se non è il mio architetto preferito)che ha deciso di devolvere il suo stipendio di senatore a 6 selezionati giovani ragazzi che studieranno il problema delle periferie urbane,anche se la sua presenza solo fisica al senato dovesse qualche volta venire a mancare. Ester Bisotti