venerdì 6 ottobre 2023

PENSIERO DEL FINE SETTIMANA: PER RIFLETTERE


 

Mentre volava sopra una spiaggia nel Golfo, il gabbiano vide un topo. Planò dal cielo e domandò al roditore:

"Dove sono le tue ali?"

Poiché ogni animale parla una propria lingua, il topo non comprese le parole del gabbiano, tuttavia notò le due "cose" strane e grandi che gli uscivano dal corpo. "Soffrirà di qualche malattia," pensò il roditore.

Il gabbiano si accorse che il topo stava fissando le sue ali. "Poverino. Sarà stato attaccato dai mostri che lo hanno reso sordo e gli hanno rubato le ali."

Impietosito, lo afferrò con il becco e lo portò a passeggio nei cieli. "Per lo meno potrà placare la sua nostalgia," pensò, mentre volavano. Poi, con grande delicatezza, lo depose sul suolo.

Per alcuni mesi, il topo fu una creatura profondamente felice: aveva conosciuto l'alto dei cieli, aveva visto un mondo vasto e bello.

Ma, con il passare del tempo, finì per riabituarsi a essere un topo, e pensò che il miracolo che aveva illuminato la sua vita era soltanto un sogno.

 

Paulo Coelho "Il vincitore è solo" 


 

IPHM Paolo G. Bianchi
International Practitioner of Holistic Medicine - Terapie Olistiche e Bionaturali
Lomazzo (CO) - Buttrio (UD) - 328 8755091

3 commenti:

Anonimo ha detto...

L’incontro di due disinformati che per fortuna non avevano istinti violenti e pertanto hanno goduto l’uno dell’altro.

Anonimo ha detto...

A volte la generosità è ottusa, pensiamo di fare del bene che risulta solo momentaneo. Dall' altra parte non si è capaci di usare un sogno come trampolino di lancio per un cambiamento.

Anonimo ha detto...

I cambiamenti possono spaventare, e quando assapori l'idea di come potrebbe essere, e ti lascia un senso di felicità, dovresti tenetela stretta per fare in modo che quel sogno si avvicini sempre di più alla verità per provare quella felicità sempre, senza rinchiudersi nella mediocrità che non ci rende felici. I cambiamenti servono.