Esiste la “normalità”?
questa la domanda di Fabio.
In realtà
oggi come oggi qualsiasi aspetto che fino a ieri poteva essere definito “normale”
viene espresso con differenti modalità tendenti all’”eccezionale”…
Il concetto
di "normalità" è un concetto relativo e varia in base al contesto
culturale, sociale, psicologico e temporale. In generale, si riferisce a uno
stato o a un comportamento che si adatta alle norme o agli standard
generalmente accettati in una determinata società o ambiente. Tuttavia, è
importante notare che la normalità può variare ampiamente da una cultura
all'altra e può cambiare nel corso del tempo.
Nel contesto
sociale, la normalità spesso si riferisce a ciò che la maggioranza delle
persone considera come comportamenti, abitudini o caratteristiche conformi alle
aspettative sociali prevalenti. Ciò che è considerato normale può influenzare
la percezione e il giudizio delle persone su sé stesse e sugli altri.
Dal punto di
vista psicologico, il concetto di normalità può essere associato alla salute
mentale. Ad esempio, il comportamento e le emozioni che si discostano
significativamente dai modelli di funzionamento psicologico tipico possono
essere considerati anormali o indicativi di disturbi mentali.
Tuttavia,
molte critiche sono state mosse nei confronti del concetto di normalità, poiché
può contribuire a stigmatizzare chiunque si discosti dalla norma. Ciò può
portare alla discriminazione e alla marginalizzazione di individui o gruppi che
non si conformano alle aspettative predominanti.
Nel
complesso, il concetto di normalità è complesso e soggetto a interpretazioni
diverse. È importante considerare il contesto culturale, sociale e individuale
quando si discute di normalità e cercare di evitare giudizi negativi o
pregiudizi basati su standard predefiniti.
Tuttavia, è importante sottolineare che ciò che è
considerato "normale" può variare ampiamente da una cultura all'altra
e può evolvere nel corso del tempo. Quello che potrebbe essere considerato normale
in un'epoca potrebbe non esserlo in un'altra. Inoltre, il concetto stesso di
normalità può essere complesso e problematico, poiché può portare a esclusione
o discriminazione di coloro che non si conformano a determinati standard (era “normale”
avere schiavi e “anormale” lottare contro la schiavitù).
Molte questioni legate alla normalità sono
strettamente legate a valutazioni sociali, morali ed etiche. Pertanto, è
importante riflettere criticamente sulla nozione di normalità e considerare i
diversi punti di vista e le esperienze delle persone prima di fare giudizi o
prendere decisioni basate su questo concetto.
Cosa fare
per “essere nella normalità” e soprattutto per sentirsi bene con se stessi:
Accettazione
di sé: accetta te stesso per quello che
sei. Non cercare di conformarti completamente alle aspettative degli altri. La
diversità è una parte naturale della vita.
Empatia: cerca di comprendere gli altri e metterti nei loro
panni. Questo può aiutarti a sviluppare relazioni più significative e adattarti
meglio alle situazioni sociali.
Comunicazione
efficace: impara a comunicare chiaramente e
ascoltare attentamente gli altri. Una comunicazione aperta può aiutarti a
evitare malintesi e conflitti.
Igiene
personale: mantieni
buone abitudini di igiene personale e cura del corpo, poiché ciò può
contribuire a farti sentire più sicuro di te stesso e a migliorare
l'interazione sociale.
Interessi
comuni: partecipa a attività che ti
interessano e che sono condivise dalla tua cerchia sociale. Questo ti darà
l'opportunità di connetterti con gli altri attraverso interessi simili.
Rispetto per
gli altri: tratta gli
altri con rispetto e gentilezza, indipendentemente da differenze culturali,
religiose o personali.
Bilancio tra
vita sociale e personale: trova un
equilibrio tra il tempo che trascorri con gli altri e il tempo che dedichi a te
stesso. È importante avere momenti di riflessione e relax.
Educazione
continua: cerca di imparare costantemente e
rimanere aperto alle nuove idee. Questo può aiutarti a tenere il passo con i
cambiamenti nella società.
Sviluppo
delle abilità sociali: se hai
difficoltà nelle interazioni sociali, puoi lavorare sulle tue abilità sociali
attraverso la pratica e l'esposizione graduale alle situazioni sociali.
Mantenere un
atteggiamento positivo: coltiva un
atteggiamento ottimista e aperto verso la vita. Questo può influenzare
positivamente il modo in cui gli altri ti percepiscono.
BIBLIOGRAFIA
"The Birth of the Clinic"
(1963) di Michel Foucault: In questo libro, Foucault esplora come il
concetto di "normalità" e "anormalità" abbia influenzato lo
sviluppo delle istituzioni mediche e come le pratiche mediche siano state
plasmate da queste idee.
"The Normal and the
Pathological" (1966) di Georges Canguilhem: Quest'opera si
concentra sulla definizione di normale e patologico nel contesto delle scienze
della vita e della medicina, esaminando come queste definizioni abbiano
influenzato la pratica medica.
"The Question of Lay Analysis"
(1926) di Sigmund Freud: In questo testo, Freud esplora la differenza
tra normalità e patologia nella sfera della psicologia, discutendo l'importanza
dell'analisi psicoanalitica.
"Madness and Civilization"
(1961) di Michel Foucault: Quest'opera analizza lo sviluppo storico
dei concetti di normalità e follia nella società occidentale, evidenziando come
tali concetti siano cambiati nel tempo.
"The Society of the Spectacle"
(1967) di Guy Debord: Sebbene non sia incentrato esclusivamente sul
concetto di normalità, questo libro affronta la modernità e la società dei
consumi, esaminando come l'immagine di una "normalità" sia stata
costruita e diffusa attraverso i media e la cultura di massa.
"Abnormal: Lectures at the Collège
de France 1974-1975" di Michel Foucault: In queste lezioni,
Foucault continua ad esplorare il concetto di "anormalità",
analizzando come le pratiche sociali e mediche abbiano cercato di categorizzare
e comprendere ciò che esce dagli schemi dominanti.
"Stigma: Notes on the Management of
Spoiled Identity" (1963) di Erving Goffman: In questo libro,
Goffman esamina come le persone che deviano dalla norma vengano stigmatizzate
dalla società e come questo influenzi la loro identità e il loro ruolo sociale.
"The Presentation of Self in
Everyday Life" (1959) di Erving Goffman: Sebbene non sia
specificamente focalizzato sulla normalità, questo testo esplora come le
persone presentino se stesse agli altri nelle interazioni quotidiane,
contribuendo alla comprensione del concetto di "normalità" sociale.
IPHM Paolo G. Bianchi
International Practitioner of Holistic Medicine - Terapie Olistiche e Bionaturali
Lomazzo (CO) - Buttrio (UD) - 328 8755091