domenica 28 marzo 2010

Diego Dalla Palma: anima e stile

Diego Dalla Palma è sicuramente il più famoso image maker d’Italia ma non solo. E’ anche conduttore televisivo, consulente per l’immagine e la comunicazione, testimonial di successo e scrittore.

Ho conosciuto Diego qualche anno fa, me lo hanno presentato alcuni clienti che lo hanno avuto come “maestro”. Da allora siamo sempre rimasti in contatto.

Il magazine “Vendere di più” ha recentemente pubblicato un articolo di Diego che condivido pienamente. Diego sostiene che è interessante e significativo solo colui che “è in pace con se stesso, che dà un giusto valore alla vita, che non sottovaluta o sopravvaluta la società che gli vive intorno”.

Essere se stessi, lo sappiamo tutti, è molto difficile figuriamoci poi avere uno stile proprio; tuttavia, come Diego, sono convinto che solo chi sa apprezzare fino in fondo ciò che è e ciò che fa può lasciare un segno indelebile.

Come fare? “ E’ opportuno “curarsi del proprio spirito, prima che dell’aspetto”, la gestualità, la parola, lo sguardo attingono tutte da “un bel cervello” e, ancora più in profondità “da un bel cuore”.

Anch’io penso che solo chi coltiva queste essenze può dire di avere una bella, bellissima immagine. Ed è quello che propongo con Abbey Programme: uno sguardo su quell’interiorità che rende grandi le persone e il loro fare.
Qui potete scaricare l’articolo che parla proprio di Abbey Programme, sempre pubblicato da “Vendere di più”.

martedì 23 marzo 2010

Dall'idea al Parco Scientifico Tecnologico di Lomazzo

In tempi di crisi è importante avere idee nuove per affrontare il mercato ma, se non ci sono i fondi...

C'è una buona notizia: è on line il bando della Camera di Commercio di Como rivolto a nuovi e aspiranti imprenditori che ha l'obiettivo di selezionare 30 idee innovative e ad alto contenuto tecnologico in modo che possano trasformarsi in altrettante attività imprenditoriali.

I vincitori potranno usufruire del supporto e delle risorse del Parco Scientifico Tecnologico a Lomazzo – ComoNExT di cui vi ho già parlato in un precedente post. Le domande vanno inviate entro il 30 aprile 2010 a innova@co.camcom.it .

Creativi e innovatori d’Italia è il vostro momento!

domenica 21 marzo 2010

Cena al buio

Cosa significa cercare di orientarsi al buio? Cosa vuol dire mangiare e poter solo immaginare quello che c’è nel piatto?

Se volete sperimentarlo, l’Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti di Varese organizza delle cene al buio presso il Ristorante “Tana d’Orso” di Mustonate (Varese) per imparare a “Vedere con le mani e sentire con il cuore”, come recita la bellissima frase che ho trovato nel sito (ancora in costruzione) di questa interessante iniziativa.
La prossima cena al buio è mercoledì 31 marzo alle 20:00.
Per maggiori info qui potete scaricare la locandina; per partecipare occorre prenotare entro martedì 23 marzo (info@cenalbuiovarese.it oppure Andrea 339-7307251 o Paolo 335-6535132) e ricordate che se questa volta proprio non riuscite a partecipare ci sono altre due date: mercoledì 28 aprile e mercoledì 19 maggio.

Il costo della serata, tolte le spese vive del ristorante e dei camerieri, verrà destinato ad attività dell'Associazione stessa.
Qui trovate un’articolo uscito per il lancio dell’iniziativa lo scorso febbraio.

“Vedere con le mani sentire con il cuore….”

giovedì 18 marzo 2010

Pensiero del fine settimana


"Se un samurai è deciso a fare il suo dovere giorno per giorno riuscirà in ogni cosa. Ogni giorno affronterà la fatica con pazienza pensando: anche oggi è passato, domani sarà come oggi"

martedì 16 marzo 2010

Le parole che ti ho detto: cambiare prospettiva

In questi giorni mi hanno raccontato una storiella molto interessante.

Un cieco se ne stava seduto sui gradini della scala in attesa dell’elemosina. Nonostante il cartello “Sono cieco, aiutatemi, per favore” il cappello ai suoi piedi rimaneva semivuoto. Un pubblicitario che passava da quelle parti si fermò e vide quei pochi spiccioli, prese il cartello e ci scrisse qualcosa.
Quando ripassò nel pomeriggio notò che il cappello del cieco era pieno di monete e banconote. Il cieco riconoscendo il suo passo gli chiese se era stato lui a scrivere qualcosa sul cartello e che cosa aveva scritto. Il pubblicitario rispose “Ho scritto la verità, ma con parole diverse”.
Il cieco non seppe mai quello che il suo cartello diceva “Oggi è primavera, ma io non posso vederla”.

Cambiare prospettiva è fondamentale soprattutto quando nonostante i nostri sforzi i risultati sono sempre scarsi o nulli. Fissarsi sui nostri punti di vista e sulle nostre posizioni non ci permette di scoprire che la stessa realtà può mostrare aspetti nuovi che ci permettono di operare in modo diverso raggiungendo obiettivi e risoluzioni.

Per questo la formazione è importante: non perché insegni cose nuove, ma perché permette di vedere “il vecchio” con occhi nuovi e quindi di rinnovare veramente.

Nelle aziende continuo a notare tanti “cartelli vecchi”, aiutatemi a riscriverli e i risultati verranno.

domenica 14 marzo 2010

Counseling presentazione 2: il giorno dopo

Grazie a tutti per la folta partecipazione alla seconda presentazione Counseling del 13 marzo. Ancora una volta abbiamo fatto il tutto esaurito nonostante qualche problema per raggiungere la Palestrina (i cartelli indicatori erano poco visibili; vedremo di migliorare!!!).
Le vostre domande, considerazioni e la voglia di stare insieme per esplorare il mondo del Counseling mi hanno confermato che esistono ancora persone aperte alle novità e che hanno voglia di mettersi in gioco.

Un particolare ringraziamento a Monica e Tiziano, “i padroni di casa” che come sempre con la loro calda e attenta ospitalità hanno saputo mettere tutti a loro agio e a Renato che si presta sempre a scattare delle belle foto.
Il prossimo appuntamento sarà a Cuvio (Varese). Vi terrò al corrente.

martedì 9 marzo 2010

Contrappunti: la newsletter


Massimo Ferrario è un amico e collega fuori dal comune e fuori dagli schemi. Come me si occupa di formazione e consulenza e da tempo modera “Impresa diversa” un animato gruppo di discussione su Linkedin. Con lo stesso impegno porta avanti un’interessante newsletter “Contrappunti” che conta 179 iscritti di cui 41 partecipano attivamente inviando contributi e commenti.

Nel numero del 5 marzo è stata una sorpresa vedermi citato tra le “Segnalazioni” come esperto di modelli organizzativi monastici che possono ispirare il mondo delle organizzazioni e del management attraverso il mio Abbey Programme e il blog Formazionezero.

Per chi fosse interessato a ricevere la newsletter “Contrappunti” può scrivere a massimo.ferrario@mdsnet.it.

domenica 7 marzo 2010

Il mio Counseling: seconda edizione

Alla serata della prima edizione c’erano veramente tante persone e considerando sia questo successo sia la lunga “lista di attesa” di chi vorrebbe partecipare voglio ripetere l’esperienza.
Per questo rinnovo l’invito a ritrovarci sabato 13 marzo alle 20:30 sempre nella Palestrina di Tiziano a Lomazzo (Como) per parlare di Counseling, di cos’è e a cosa serve.

Qui la locandina-invito con le indicazioni stradali per non perdervi.

Vi aspetto in tanti e carichi di entusiasmo.
(nella foto di Renato Gaggio vedete la Palestrina)

giovedì 4 marzo 2010

Pensiero del fine settimana


"Ogni nave in porto è sicura.
Ma questo non è lo scopo per cui è stata costruita"
John A. Shedd

martedì 2 marzo 2010

Le parole che ti ho detto: imparare

La formazione è fatta per trasmettere conoscenze da una parte e per imparare dall’altra. Ma come deve avvenire questo processo?

L’ideogramma cinese della parola imparare 学 (Xuè) ci dà un suggerimento perché vuole rappresentare le mani del maestro mentre allontanano il buio della “non conoscenza” dalla mente dell’allievo.

Allo stesso modo il formatore dovrebbe allontanare pregiudizi, preconcetti e favorire l’apertura delle menti dei partecipanti ad idee e concetti nuovi. Purtroppo, a volte, ho incontrato molta ostilità perché i partecipanti non avevano né la voglia né la volontà di ricominciare ad imparare. Un approccio molto frequente è quello di chi pensa che non c'è nessuna necessità di cambiare e di mettersi in discussione.

La verità è che tutti abbiamo bisogno di imparare, e soprattutto di “imparare ad imparare” lasciando che qualche mano allontani la “non conoscenza” dalla nostra mente permettendoci di scoprire in noi potenzialità nascoste.