lunedì 10 ottobre 2011

Le parole che ti ho detto: eupetenza

Lo confesso, sto barando. 

Questa parola (come la parola “consilienza” di cui vi parlerò nel prossimo post con questo tag) non sono mie, ma sono frutto delle riflessioni di un amico, Gian Marco Boccanera conosciuto su LinkedIn, titolare di uno studio di commercialisti e avvocati, ma con una evidente grande passione per la linguistica.

Quello che mi ha colpito è l’attualità dei due termini, per cui ho deciso di proporveli.

Il primo termine “coniato” da Gian Marco è EUPETENZA, un neologismo di provenienza semantica dall'aggettivo greco ευπετης ,ες (eupetes, eupetes = facile, agevole). Sta a significare il possesso di un atteggiamento mentale e d'animo propenso alla facilitazione di ciò che appare difficile. Quindi potremmo dire che l’eupetenza è l’arte del semplificare le situazioni e del cercare un miglioramento continuo. 

Credo che in un mondo orientato alla complessità e all’ostruzionismo un po’ di eupetenza faccia bene a tutti e possa portare risultati evitandoci la fatica per la loro mancata realizzazione.

1 commento:

Gian Marco Boccanera ha detto...

Viviamo in un mondo governato dalla Globalizzazione e dalla Complessità, nel quale uomini e donne hanno idee, atteggiamenti e rappresentazioni della realtà assai diversi tra loro e spesso anche antagonisti.
La #CRISI mondiale sta accelerando e rendendo il panorama sempre più difficile da comprendere e da sostenere. Ritengo sia diventato URGENTE a questo punto diffondere un nuovomeme di SEMPLIFICAZIONE e FACILITAZIONE come leva del cambiamento, soprattutto culturale e intimo in ciascuno di noi. Che possa fornire VALORE AGGIUNTO Alla Collettività che ci ospita e della quale ciascuno di noi sarà da considerare in Opinione Pubblica, quale apprezzabile sostenitore. Cambieranno i meccanismi di valutazione dell'agire umano, volti ad apprezzare non il più ricco o il più famoso, ma quello che più aggiunge alla Collettività in termini di idee e miglioramenti.
Grazie di avermi ospitato in questo spazio, Paolo.
Gian Marco Boccanera