Quell’irresistibile gelato estivo. Una dolce medicina tra gusto, emozione e Medicina Cinese
Nessuna arte è meno egoista del mangiare, perché la soddisfazione che ne deriva è effimera quanto sincera.
— Italo Calvino, Palomar
Il gelato è una promessa d’estate, una carezza fredda sul palato e nell’anima. Un piacere che scivola via lasciando una scia di freschezza e memoria. È un rito semplice, popolare e raffinato al tempo stesso, capace di evocare l’infanzia, il viaggio, la sosta. Ma può un alimento così godurioso essere anche “buono” in senso medico e olistico? La risposta, sorprendentemente, è sì—se lo si osserva con lo sguardo lungo della cultura, della scienza e delle medicine tradizionali.
Il piacere del gelato non è solo gustativo: coinvolge tutti i sensi e si radica nelle emozioni. Le neuroscienze oggi confermano ciò che l’uomo ha sempre saputo intuitivamente: un alimento può evocare ricordi e influenzare l’umore. Uno studio pubblicato su Frontiers in Psychology (Zellner et al., 2022) dimostra come i cibi dolci e freddi abbiano un effetto regolatore sull’umore, riducendo temporaneamente lo stress e stimolando la produzione di dopamina.
Mangiare gelato attiva circuiti limbici legati al piacere, ma anche alla sicurezza. È come se, in quel breve momento di gusto, il corpo riconoscesse una tregua dal mondo.
Nella MTC, il gelato è tipicamente descritto come alimento di “natura fredda” e “sapore dolce”, capace di raffreddare il Calore e tonificare momentaneamente lo Yin. In una lettura classica, i Maestri metterebbero in guardia dal suo consumo eccessivo: troppo freddo può danneggiare la Milza (Pi), organo centrale nella digestione, e indebolire il Qi.
Tuttavia, in estate—stagione dominata dal Calore e associata all’Elemento Fuoco, connesso al Cuore (Xin)—una piccola quantità di alimento freddo può bilanciare gli eccessi, soprattutto in soggetti giovani, attivi, e con una costituzione forte. Lo stesso Nei Jing Su Wen suggerisce che “in estate ci si deve nutrire di ciò che rinfresca, per evitare l’eccesso di Fuoco.” Il gelato, assunto con moderazione e in momenti opportuni, può essere letto come forma moderna di questa “freschezza nutritiva”.
Inoltre, secondo alcune scuole contemporanee di MTC, il sapore dolce ha la funzione di armonizzare, calmare e tonificare. Può quindi aiutare in stati di agitazione o ansia da Calore del Cuore. L’importante è non abusarne: il dolce in eccesso genera Umidità (Shi) e indebolisce la Terra.
Il gelato artigianale di qualità non è solo un prodotto industriale, ma un “cibo vivo” se realizzato con ingredienti naturali, senza grassi idrogenati o zuccheri raffinati in eccesso. Gli studi più recenti, come quello condotto da Jiang et al. (2023) su Food Research International, mostrano come il consumo di gelato artigianale con ingredienti funzionali (come frutta fresca, latte di capra, probiotici) possa avere effetti benefici sul microbiota intestinale e sulla regolazione della temperatura corporea.
Il gelato, inoltre, può diventare veicolo di nutraceutici: esistono oggi versioni arricchite con spezie, adattogeni e persino fermenti lattici vivi, il che lo trasforma in un “cibo funzionale” a tutti gli effetti.
Come può un alimento freddo riscaldare il cuore? La risposta non è nel termometro, ma nella poesia. Il filosofo coreano Byung-Chul Han ricorda che oggi siamo affamati non di calorie ma di “esperienze sottili”, di rituali, di lentezza. Un cono di gelato sotto il sole è un atto di resistenza alla frenesia, un piccolo haiku gustativo.
Nel pensiero taoista, lo Yin e lo Yang non sono entità fisse, ma dinamiche. Così, anche un alimento Yin come il gelato, in un contesto Yang come un pomeriggio d’agosto, può diventare medicina.
In un tempo in cui il corpo è medicalizzato e il cibo iper-controllato, rivalutare il piacere moderato è un atto terapeutico. Il gelato, se artigianale e assunto con consapevolezza, può diventare un alimento-ponte: tra corpo e spirito, tra medicina e poesia.
Come scriveva Neruda:
"La felicità si scioglie come un gelato, se non la gusti in fretta."
Meglio dunque concedersi quel cono, sotto il sole, col cuore aperto. Perché talvolta, è proprio ciò che ci fa bene.
Bibliografia
-
Jiang, L., Zhao, Y., Zhang, Y., & Xu, X. (2023). Functional ice cream with probiotic and natural ingredients: Development and health benefits. Food Research International, 170, 112998.
-
Zellner, D. A., Geller, E. T., & Han, S. (2022). Mood improvement through sweet and cold foods: A psychological perspective. Frontiers in Psychology, 13, 865991.
-
Li, H., Liu, Y., Zhang, Z., et al. (2021). The role of dietary coldness in Traditional Chinese Medicine and its effect on health: A review. Chinese Medicine, 16(1), 52.
-
Sun, A., Wang, J., & Chen, Y. (2020). Effects of high and low-temperature food intake on gastrointestinal function from a Traditional Chinese Medicine viewpoint. Journal of Integrative Medicine, 18(2), 93–100.
-
Han, B. C. (2017). La società della stanchezza. Nottetempo.
-
Huangdi Neijing Suwen, trad. Maoshing Ni (2001). The Yellow Emperor's Classic of Medicine. Shambhala.
Nessun commento:
Posta un commento