martedì 30 novembre 2010

Le parole che ti ho detto: manager

La parola "manager" deriva dall'inglese "to manage" (gestire, coordinare), ma esperti di etimologia mi segnalano anche altre possibilità. Per esempio "manus" e "agere" cioè fare andare le mani, usare le mani. E a sua volta diventa interessante l'etimo "agere" che è correlato con "ager", campo.
Vuoi vedere che ragionando un po' scopriamo che il manager altro non è che colui che lavora il campo?. Certo, perché se nella definizione il riferimento è chiaramente alla terra, non si escludono altri campi come quello dell'educazione, dell'economia, ecc . L'importante è “usare le mani”, cioè produrre e creare possibilità infinite e non semplicemente fermarsi al gestirle in modo freddo e distaccato.

domenica 28 novembre 2010

Abbey Programme a Praglia


L'esperienza di Abbey Programme è sempre un grande viaggio alla scoperta e riscoperta di se stessi. E’ quello che è emerso anche con l'ultimo gruppo multiaziendale che ho guidato all’Abbazia di Praglia dal 21 al 23 novembre scorsi. Poter soggiornare tra le mura di questa antica Abbazia e rivivere gli aspetti della quotidianità e del lavoro misurandoli con un sistema di vita ancora attuale è sempre un momento affascinate da vedere e sentire che porta sempre i partecipanti a riflessioni molto interessanti.
Grazie di cuore a tutti e vi lascio con le loro parole che descrivono questa esperienza sempre nuova anche per me. Qui potete scaricare le loro impressioni.

giovedì 25 novembre 2010

Pensiero del fine settimana


Un fisico teneva sempre un ferro di cavallo appeso sulla porta del suo laboratorio. I colleghi ne furono sorpresi e gli domandarono se credeva che gli portasse fortuna nei suoi esperimenti. Egli rispose "No non sono superstizioso, ma mi hanno detto che funziona anche se non ci credi".

martedì 23 novembre 2010

L'ormone delle coccole

Questa settimana la mia penna (forse sarebbe meglio dire tastiera) si è imbattuta nella conferenza annuale della Società per le Neuroscienze (SfN), che ha presentato a SanDiego le novità nel campo delle ricerche sul cervello. Sono stata attratta dal titolo “..ormone delle coccole”, nota alla scienza come ossitocina. Questa molecola simboleggia il legame materno e di coppia, è capace di generare sentimenti di fiducia e altruismo verso il prossimo. Inoltre, viene maggiormente prodotta in presenza dell’altro determinando un’azione ansiolitica e antidepressiva.

Chimica chiama vicinanza, o viceversa? A questo la ricerca non risponde ancora.


Allora, finché mister non si svela, teniamoci stretti, riconosciamo l’importanza di stare insieme e del confronto con gli altri. Perché pare che la serenità non stia solo nella chimica.
Gila

domenica 21 novembre 2010

Respiro antistress

Durante le mie sessioni di counseling mi rendo subito conto di chi ha problemi di stress, mi basta osservare come la persona respira: più la respirazione è corta, disarmonica, più la persona si sentirà schiacciata, oppressa, incapace di rilassarsi, quindi sotto stress.
La cosa interessante è che le parole "respiro" e "spirito" derivano dalla stessa radice etimologica e questo ci fa riflettere su come la respirazione sia fondamentale non solo alla vita stessa ma al nostro essere più profondo. Dalla sculacciata alla nostra nascita per aprirci i polmoni, tutta la nostra vita è fatta di respiri la cui qualità misura ansie, tensioni ma anche quiete e riposo.

Respirare è un atto naturale che però oggi abbiamo sempre più bisogno di reimparare. Spesso dico che respirare è come danzare: porta concentrazione in quello che siamo e facciamo e soprattutto riequilibra i nostri stati d'animo. Trovare il ritmo giusto ci permette di riportare armonia nella nostra vita aiutandoci a combattere le paure e lo stress.


Un saggio cinese insegnava: "Espirando tocchi la radice del cielo, inspirando tocchi la radice della terra". Sospesi tra cielo e terra vinciamo lo stress della vita allenandoci a una respirazione calma e profonda affinchè lo spirito primeggi per garantirci quella pace interiore che tutti ci meritiamo.

giovedì 18 novembre 2010

mercoledì 17 novembre 2010

Ted Conference: un mulino a vento

“Due anni fa William Kamkwamba, un ventenne del Malawi con pochissimi mezzi , è salito sul palco della Ted Conference per spiegare come fosse riuscito a costruire un mulino con pochissimi mezzi. Quel giorno ha cambiato la sua vita”.
Così mentre noi lottiamo contro i mulini a vento, questo ragazzo ne ha costruito uno solo con i materiali di scarto, o meglio con quello che aveva a disposizione: ora ha modo di studiare e ritornare al suo Paese con l’opportunità di aiutare a cambiare le cose.

Questa bella storia, che mi ha segnalato Orietta, ci insegna che lanciarsi in una nuova impresa per costruire qualcosa richiede sempre coraggio e una grande determinazione. È uno spirito che molti di noi in Occidente, forse avendo tutto, abbiamo perso da tempo. Purtroppo è sempre più debole negli imprenditori, sempre meno attratti dall’investire, sia nelle persone comuni sempre più disorientate e demotivate.

Costruire qualcosa aiuta a costruire un cambiamento. Io non ho mai realizzato un mulino a vento, ma ricordo ancora l’aquilone costruito con mio nonno e ritrovo la gioia di quel giorno ogni volta che posso inventare e realizzare qualcosa di nuovo.

domenica 14 novembre 2010

Più counseling, meno medicine

Prendo spunto da un blog amico per riflettere anche io sull’articolo di Repubblica che ha avviato la discussione.
Il counseling non è psicoterapia e nemmeno medicina, ma formazione alla persona.
Tuttavia come il collega Francesco, non mi oppongo mai alle cure mediche dei miei clienti perché nel caso di malattie conclamate possiamo solo affiancare il medico.


Al contrario, penso che il compito del Counseling sia quello di formare la persona e quindi educarla a riconoscere i segnali del proprio corpo per sapersi fermare al momento giusto.
Questo non è cura, ma prevenzione.

Una buona prevenzione è conoscere se stessi, è mantenere uno stile di vita il più sano possibile è sapere quando è necessario lasciarsi affiancare da un esperto nella relazione d’aiuto. Se parlassimo di più dei nostri problemi a chi è in grado di ascoltarci non avremmo bisogno di correre continuamente a prendere cachet o imbottirci con automedicamenti dannosi.

Essere ascoltati bene è importante proprio per la nostra salute e quindi mi associo al collega propondendo più counseling per usare qualche medicina in meno.

giovedì 11 novembre 2010

Pensiero del fine settimana


"Impara la lezione dell'albero:
resiste al calore del sole
e regala agli altri
la freschezza dell'ombra"
proverbio indiano

martedì 9 novembre 2010

Counseling: la scienza dell'ascolto


Vi ho già parlato in un mio precedente post di Brain Factor la testata scientifica dedicata alla ricerca sul cervello e alle neuroscienze, certificata dall'Università di Ginevra per l'affidabilità dell'informazione medica e indicizzata come rivista scientifica peer-reviewed nella Directory of Open Access Journals (DOAJ).

Lo scorso 5 novembre mi è stato chiesto di occuparmi in modo continuativo, proprio su Brain Factor, della sezione counseling che si è aperta con un mio articolo dal titolo “Counseling, la scienza dell’ascolto”.

Qui potete leggere l’intero articolo.

domenica 7 novembre 2010

Lavori in corso

A grande richiesta vi segnalo un ulteriore incontro di “comunicare è benessere” nel quale parleremo di conflitti in ambito lavorativo. Vi aspetto come sempre alla Palestrina, via Braghe 15, Lomazzo (Como), sabato mattina 13 novembre, ore 8:15.

Inoltre sono aperte le iscrizioni per il corso Abbey Programme “Cultura d’impresa e valori dell’uomo” che terrò all’Abbazia di Praglia dal 21 al 23 novembre 2010. Lavoreremo sulle capacità di leadership di ciascuno e, attraverso la Regola Benedettina, vedremo in modo pratico come realizzarle nella vita di tutti i giorni. Un’occasione per sperimentare il significato di vivere tre giorni in un monastero benedettino studiando e approfondendo il senso del nostro modo di operare. Qui potete scaricare maggiori info.

martedì 2 novembre 2010

Ma parli arabo?

Domani, mercoledì 3 novembre alle 20:15 vi segnalo la presentazione del corso di lingua araba standard presso la biblioteca di Fenegrò (Como). Qui trovate il volantino invito. Mi piace sottolineare ancora una volta la preparazione (e pazienza) dell’insegnante di cui ho già avuto modo di parlarvi.