giovedì 29 maggio 2008

martedì 27 maggio 2008

Il potere del coraggio

Mi ha colpito molto come un brano di Wolfgang J. Goethe sia diventato il soggetto di un’interessante opera di Sabrina Mezzaqui “Iniziativa” che vedete nella foto qui sopra. (fonte Galleria Continua, San Gimignano – Beijing). Il testo che dalla parete scorre sul pavimento amplifica la forza del contenuto che pone l’accento sul coraggio, sulla necessità di portare avanti le proprie idee per innescare il miracolo del cambiamento che da sempre è insito in ognuno di noi.
Vi invito a leggere e ad assaporare il brano di Goethe:

“Fino a che uno non si compromette c’è esitazione, possibilità di tornare indietro, e sempre inefficacia. Rispetto ad ogni atto di iniziativa (e creazione) c’è solo una verità elementare, l’ignorarla uccide innumerevoli idee e splendidi piani.

Nel momento in cui uno si compromette definitivamente anche la provvidenza si muove. Ogni sorta di cose accade per aiutare cose che altrimenti non sarebbero mai accadute. Una corrente di eventi ha inizio dalla decisione, facendo sorgere a nostro favore ogni tipo di incidenti imprevedibili, incontri e assistenza materiale, che nessuno avrebbe sognato potessero venire in questo modo.


Tutto quello che puoi fare, o sognare di poter fare, incomincialo.
Il coraggio ha in sé genio, potere e magia. Incomincia adesso’’.

domenica 25 maggio 2008

La cellula dell’Io

Nell’oceano dei neuroni, Marco Iacoboni, neuroscienziato di fama internazionale, dopo un decennio di studi ne ha individuati alcuni che ha definito “neuroni specchio”: sono loro a spingerci a entrare in sintonia con gli altri e a imitarli. Ma non solo, i neuroni specchio sono importanti anche per il senso del sé.
Questo ci aiuta a capire come in tutti i processi l’empatia e la centralità della persona si antepongono a quella dei sistemi.

E’ un concetto che Benedetto esprime nella Regola, scritta 1500 anni fa, quando dice ai suoi monaci che la perfezione sta nel riuscire a capire e a soddisfare le necessità che il fratello non ha ancora espresso, sviluppando quindi un forte senso di empatia.
La storia poi ci insegna che ogni buon leader ha sempre saputo ben utilizzare i neuroni specchio entrando in sintonia con gli altri e riuscendo a guidarne le sorti.

giovedì 22 maggio 2008

martedì 20 maggio 2008

Rischio d’impresa

Secondo il noto economista americano Frank Knight nel suo libro “Rischio, Incertezza e Profitto” l’imprenditore deve sempre saper distinguere tra rischio e incertezza: nel primo caso “il processo decisionale è alle prese con eventi di cui non conosce l’esito, ma che hanno un fattore probabilistico di riuscita, nel secondo no”. Questo significa che il processo evolutivo all’interno del mercato seleziona i manager che sono capaci di fare stime sul futuro, ma che si assicurano anche il rischio di quello che non conoscono.

È per questo che nella formazione dobbiamo sempre tenere al primo posto il senso di responsabilità perché così creeremo leader capaci di vedere nel futuro nuovi orizzonti, ma soprattutto personaggi attenti a rischiare senza compromettere l’avvenire di imprese e persone. È quello che in Abbey Programme® si chiama “discernimento” e che nella cultura d’impresa distingue sempre l’imprenditore spregiudicato da quello accorto.

domenica 18 maggio 2008

Io imprenditrice

“Diversi anni fa (…) ho iniziato a frequentare dei corsi di cucina. Piano piano questa mia passione è diventata una vera e propria professione e dopo molta “gavetta” e preparazione professionale sono diventata un’insegnante di cucina, titolare di una sede della più grande scuola di cucina d’Italia e membro professionista della Federazione Italiana Cuochi”.

Gabriella Pecchia, che vedete nella foto qui sopra, nota imprenditrice udinese, inizia così il suo breve racconto autobiografico di come è riuscita, grazie ad un cambiamento fortemente voluto, a trasformare in positivo la sua vita professionale. Una storia tormentata e tortuosa che oggi vuole condividere con noi. (Clicca qui per il racconto completo).

Gabriella ha frequentato un mio corso Abbey Programme® lo scorso giugno, ed è stata la brillante organizzatrice della presentazione del mio libro a Udine con la partecipazione del Prof. Furio Honsell, ex Rettore dell'Università.

Questa rilettura della sua storia imprenditoriale vuole insegnare a tutti noi come è veramente possibile, anche rischiando molto, essere il cambiamento che vorremmo diventare. Grazie Gabriella e in bocca al lupo.

martedì 13 maggio 2008

007: un’idea immortale

A volte un’idea supera il confine entro il quale era stata creata, genera un’intera industria e si trasforma in mito. È il caso di James Bond e del suo ideatore Jan Fleming. L’Imperial War Museum di Londra, per celebrare il centenario della sua nascita gli ha dedicato la mostra “For Your Eyes Only”: la prima in assoluto che esplora il fenomeno James Bond e la vita del suo creatore.

Un mito che è fatto di Martini agitati e non mescolati, di abiti eleganti, di belle donne e di scintillanti Aston Martin: Bond è l’uomo giusto al posto giusto che ognuno di noi vorrebbe sempre essere tanto che la sua famosissima frase “mi chiamo Bond, James Bond” è spesso usata nei corsi di vendita per ricordare come ci si deve presentare in maniera efficace.

Gli eventi in programma per il centenario della nascita di Fleming serviranno per promuovere una raccolta fondi a favore della British Heart Foundation, un’associazione che si occupa dello studio e della prevenzione delle malattie cardiache di cui Fleming stesso soffriva e che sono stata la causa della sua morte nel 1964.

Dall’idea di un distinto signore di mezza età sono nati dunque libri, film, linee di abiti, francobolli commemorativi, videogiochi, giocattoli ma anche la possibilità di dare un’aiuto concreto nel campo della ricerca medica. Forza delle idee...

domenica 11 maggio 2008

La Regola Benedettina in Tonello SpA

“Non mi ero posta obiettivi quando ho deciso di frequentare questo corso, ma ho cercato di lasciarmi coinvolgere dagli eventi. Ho imparato che un buon imprenditore deve prima di tutto mettere in discussione se stesso. Deve essere carismatico, dote che si acquisisce con l’ascolto, l’umiltà, la pazienza, il coraggio e tanta fede nei propri ideali. L’insegnamento e l’obbedienza, il dare e l’avere devono essere ripetuti fino a fare perdere l’esatta collocazione delle due virtù e fonderle insieme. Ogni imprenditore, per definirsi tale, dovrebbe provare l’esperienza di Abbey Programme®.”

E’ il commento che mi ha lasciato per gli amici del blog Roberta Tonello al termine dei suoi tre giorni di coaching Abbey Programme® all'Abbazia di Praglia (Padova). Grazie Roberta.

giovedì 8 maggio 2008

martedì 6 maggio 2008

L’attenzione al cliente in MV Parrucchieri

Dopo i corsi “Comunicare bene” e “Samurai Lab” di cui vi ho già parlato in precedenti post, prosegue il percorso formativo di MV Parrucchieri di Correggio. Questa volta il tema è stato “L’attenzione al cliente”.
Come per le altre due formazioni vi riporto il commento di fine corso di tutto il gruppo e, vista la stagione, una foto scattata nel giardino del salone.

“Essere costanti è molto impegnativo. L’attenzione al cliente è fondamentale: i clienti sono come i nostri ospiti e per questo dobbiamo essere una squadra molto unita. Vendere la consulenza significa essere attenti alle loro esigenze e saperle soddisfare.
Grazie Paolo e tanti auguri a Giusy che il 4 maggio ha compiuto 17 anni e oggi ha festeggiato con noi”.

Angy, Tetyana, Kirandeep, Giusy, Valerio Mariangela e Ornella

domenica 4 maggio 2008

Autodemolizioni in rosa

Da sempre sono convinto che dal rispetto dell’ambiente possa nascere un business virtuoso: Giuliana Galbusera di Erba (Como), imprenditrice nel campo delle autodemolizioni, settore piuttosto particolare per una donna, ne è un esempio.

Ha trasformato il vecchio deposito di smaltimento delle vetture ereditato dal padre in un’impresa moderna. L’auto da demolire viene completamente smontata ed ogni sua parte viene destinata o al riciclaggio o allo smaltimento secondo norme e processi garantiti e certificati. Paraurti, gomme, finestrini, accessori in plastica, air bag, liquidi del radiatore e del catalizzatore, antigelo, gas dell’aria condizionata, olio del motore, l’imbottitura dei sedili: tutto ha una precisa destinazione ed è a costo zero per il possessore dell’auto e a impatto zero per l’ambiente. Il processo è diventato un’interessante opportunità economica per Giuliana e per la rete di colleghi che si occupano del riciclaggio dei materiali automobilistici.

Per chi volesse approfondire la tematica del rapporto auto-ambiente segnalo la sezione ecologia della rivista Quattroruote.

giovedì 1 maggio 2008